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Palermo, è morto Bruno Celano professore di Filosofia del diritto alla facoltà di Giurisprudenza

Bruno Celano

Il mondo accademico in lutto per la morte del professore Bruno Celano, docente di Filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza di Palermo. Aveva 61 anni, era affetto da sclerosi multipla e malgrado la malattia ha continuato fino all'ultimo a dedicarsi alla filosofia e agli studi.

Laureato all’Università di Palermo in Filosofia con una tesi sul concetto di esperienza tra Hegel e Heidegger, consegue il dottorato di ricerca in Filosofia analitica e teoria generale di ricerca a Milano con una tesi sulla legge di Hume. Scrisse anche testi, tra cui "La teoria del diritto di Hans Kelsen" nel 1999 e "I diritti nello stato costituzionale" nel 2013, entrambi pubblicati da Il Mulino. Nel 2021, edito da Giappichelli, è uscita la seconda edizione del suo manuale "Lezioni di filosofia del diritto", e lo scorso lunedì, in Spagna, un volume che raccoglie alcuni suoi articoli, libro che non è riuscito a vedere.

I colleghi della Facoltà di Giurisprudenza lo hanno voluto ricordare con un messaggio sul sito dell'Università: “Chi ha avuto il privilegio di conoscere Bruno e di stargli accanto ha ricevuto una lezione di non comune rettitudine morale, di amore per la verità, di senso del dovere che non è esagerato definire eroico, di attenzione per gli altri e di mitezza. Ha mostrato a molti come la ricerca filosofica possa essere un progetto di vita, una parte del sé che non retrocede in secondo piano nemmeno quando la vita si fa spietata e la tentazione di ‘finire a guardarsi l'ombelico’, come diceva lui, si fa forte”.

"Se penso al professore Bruno Celano, chiudo gli occhi e mi rivedo matricola, piccola piccola, in aula Magna, con Michelangelo Sardo e pochi altri discenti pazienti, ad ascoltarlo mentre ci spiegava la teoria di Hans Kelsen, con la sua cadenza lenta e i ritmi di un uomo buono - scrive Roberta Sanzone -. Il diritto che è filosofia, la filosofia che è diritto. Le disputationes. La grundnorm. Se penso al professore Bruno Celano, mi vengono in mente una carrozzina, un corpo esile...e le anime, che chiudendo gli occhi, mi sovvengono silenziose. In un tempo passato ma che è più presente che mai".

Un pensiero lo ha voluto scrivere anche l'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao: "Ci ha lasciato, dopo una lunga malattia, il prof. Bruno Celano, filoso del diritto, uno dei giuristi più raffinati della mia generazione, con una straordinaria produzione scientifica. Abbiamo intrapreso insieme la carriera universitaria e l’ho sempre ammirato per la forza d’animo e l’acume del pensiero giuridico. I suoi scritti, tradotti anche in inglese e spagnolo, resteranno un faro per i giuristi di domani. Riposa in Pace Bruno".

E ancora mauro Barberis, vuole ricordare gli ultimi anni di vita del professore: "Ci ha appena lasciato Bruno Celano, forse il filosofo del diritto migliore della mia generazione. Affetto da decenni da una malattia progressiva, che alla fine gli ha lasciato quasi solo l'uso del cervello, ha continuato a indicarci la strada, con la sua mite e illuminata presenza. Un abbraccio a tutti gli amici, e ancor prima alla moglie Giusi e al figlio Alessio".

"Non ho incontrato nessuno che raccogliesse tanta gentilezza, ottimismo, intelligenza e voglia di superare le immense difficoltà che la vita gli ha posto - lo ha voluto ricordare Jordi Ferre Beltran -. Trentanni di sclerosi multipla vissuti, paradossalmente, con pienezza. Una grande tristezza! Rimarrà il suo ricordo ed esempio agli amici e ai suoi libri per tutti coloro che vogliono imparare da un meraviglioso filosofo del diritto".

La Facoltà di Giurisprudenza, nei prossimi giorni, organizzerà un incontro per ricordare lo studioso.

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