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Ferma l'ippoterapia per bimbi autistici e disabili a Palermo, la rabbia di Rita Dalla Chiesa

Rita Dalla Chiesa

Rischia di fermarsi a Palermo il percorso di ippoterapia nella struttura equestre del Parco della Favorita di Palermo e adesso agli appelli per la continuazione del servizio si unisce anche la voce di Rita Dalla Chiesa che su Facebook chiede che l'attività non venga interrotta.

Dal primo maggio il percorso per 31 bambini autistici e disabili assistiti dall’associazione «Cavallo Amico» potrebbe interrompersi perchè, come ha spiegato la presidente dell'associazione Isabella Alioto «è arrivata inaspettatamente una lettera da parte dell’amministrazione comunale con la quale si revoca l’autorizzazione, che ci era stata concessa fino al prossimo 31 dicembre, a partire dall’1 maggio».

Rita Dalla Chiesa sull'argomento ha condiviso un testo sulla sua pagina Facebook: “Riflettiamo, veramente non si è in grado di partorire una soluzione alternativa che permetta di non far ricadere la responsabilità di eventuali errori amministrativi sui piccoli fruitori del servizio? Tralasciando la strana e sicuramente casuale concomitanza con la campagna elettorale per le comunali a Palermo, tutti i candidati fanno un gran parlare della necessità di cambiamento e chiusura con il passato, mentre il comune di Palermo sta chiudendo proprio con una delle poche attività che avevano e hanno bisogno di sostegno costante e reale".

E alle parole di ringraziamento della presidente dell'associazione, la nota conduttrice risponde: "Non esiste il grazie in questi casi. Dovrebbe solo esistere la consapevolezza di non danneggiare la vita difficile di bambini e famiglie che avrebbero, invece, bisogno del supporto di tutti. E sai questo chi me lo ha insegnato? Emanuela Setti Carraro, la moglie di papà, che si occupava come crocerossina di ippoterapia. Se a Palermo qualcuno non se lo ricorda… glielo ricordo io".

Sul caso, intanto, l'assessore comunale al Verde Sergio Marino mercoledì mattina insieme alla capo area, incontrerà proprio i vertici dell'associazione per cercare di trovare soluzioni alla vicenda che favoriscano l'uso della struttura.

Al centro della questione ci sarebbe l'utilizzo delle stalle che ricadono in una zona a rischio elevato. Nei giorni scorsi lo stesso Marino ha spiegato: "In relazione alla nota vicenda della revoca della autorizzazione concessa alla associazione Cavallo Amico, l'amministrazione comunale precisa che nessuna volontà da parte della stessa sussiste circa l'impedimento a svolgere attività a sostegno di soggetti che possono trovare nella ippoterapia un percorso di riabilitazione sanitaria. La stessa associazione potrà quindi da subito utilizzare i campi senza alcun limite in attesa che venga pubblicata una manifestazione di interesse rivolta a tutti coloro che, per le stesse finalità, vorranno utilizzare il campo ostacoli e ciò per evitare che vengano a determinarsi impossibili circostanze di esclusivo impiego a favore di alcuni soggetti".

Ma, come lo stesso assessore precisa, dovrà essere risolto il problema dell'impiego delle stalle. Isabella Alioto non ci sta e su Fb tiene a sottolineare: "Il cavallo è il mediatore terapeutico più importante nell'ippoterapia e affinché svolga il compito in maniera serena deve vivere in un contesto sereno e non può essere sottoposto a continui spostamenti giornalieri. Inoltre, tra un terapia e l'altra, necessita di una stalla dove poter bere, riposare ed espletare le sue funzioni fisiologiche. Pertanto l'uso dei campi senza l'uso della stalla non risolve il problema".

 

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