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Rapina in casa di un giudice a Palermo, assolti due fidanzati

Il gup di Caltanissetta Gigi Omar Modica ha assolto due fidanzati palermitani, un giovane di 31 anni, A.U.S, e una ragazza di 25 anni E.Z. accusati di falsa testimonianza nel processo che si sta celebrando a carico di un indagato per avere commesso una rapina in casa di un giudice palermitano nel centro storico di Palermo il 9 novembre del 2019.

Il giovane era accusato anche di calunnia nei confronti delle forze dell’ordine perché aveva raccontato di essere stato schiaffeggiato durante le indagini. Il giudice ha accolto la tesi degli avvocati, Giovanni Marchese e Salvatore Damiano che difendevano i due giovani visto che le dichiarazioni di entrambi gli imputati non sono state determinanti sull’esito del processo nei confronti del presunto rapinatore. In merito alla calunnia, secondo quanto affermato dal giudice, non sono state effettuate indagini per verificare o meno la fondatezza dell’accusa mossa dal giovane.

Quella notte dopo la rapina un giovane che forse partecipò al colpo insieme ad altri due complici morì nei pressi di un locale dove lavoravano i due giovani che sono finiti sotto processo. I due, secondo gli investigatori sarebbero stati reticenti e avrebbero cercato, con le loro dichiarazioni di aiutare in qualche modo il commando che agì quella notte. I fidanzati dissero di non conoscere chi avesse compiuto la rapina. Secondo gli investigatori le affermazioni sarebbero state smentite dalle intercettazioni ambientali.

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