Terminata dopo due mesi l'ispezione alla Fondazione orchestra sinfonica siciliana (Foss), richiesta dalla V Commissione dell’Ars (Assemblea regionale siciliana) lo scorso dicembre: rilevate irregolarità nella gestione dal 2016 al 2020. Lo afferma una nota della stessa Foss.
«La Fondazione - premette la Fosse nel comunicato - pur non avendo avuto accesso agli atti conclusivi, aveva appreso dagli organi di informazione che le attività ispettive si erano concluse con la constatazione di irregolarità che avevano portato alla trasmissione degli atti alla Procura e alla Corte dei Conti da parte degli ispettori. Le notizie di stampa, riportando la cronaca della seduta della V Commissione del 15 marzo, riconducevano le responsabilità gestionali delle irregolarità in capo all’attuale commissario straordinario, chiedendone l'immediata rimozione».
Una ricostruzione contestata dalla Foss. «Avendo finalmente contezza del contenuto della relazione ispettiva, alla Fondazione corre l’obbligo di precisare - aggiunge la nota - che le irregolarità si riferiscono a un periodo antecedente alla corrente gestione commissariale, insediatasi a maggio 2021. Tali irregolarità, infatti, riguardano il periodo tra il 2016 ed il 2020 e si riferiscono alle modalità di stipula di plurimi contratti a tempo determinato con tre professori d’orchestra, a fronte dei quali non si è rinvenuta la copertura finanziaria con risorse extra-regionali».
Da qui la conclusione: «Alla luce dell’acclarato periodo di riferimento delle irregolarità, appare infondato, insostenibile e del tutto strumentale - conclude la Foss - il ventilato coinvolgimento dell’attuale commissario straordinario, Nicola Tarantino, nelle irregolarità. Viceversa, a seguito della soccombenza della Foss nel primo dei tre giudizi promossi innanzi al giudice del lavoro da parte dei suddetti orchestrali, il commissario aveva prudentemente sottoscritto altrettanti atti transattivi, limitando in tal modo il pregiudizio economico che ne sarebbe potuto derivare. La Fondazione ribadisce il proprio impegno nel supportare tutti gli organismi di vigilanza amministrativa e giudiziaria».
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