I vigili del fuoco d'Italia, con un tweet sulla loro pagina, ricordano Giuseppe Siciliano, il pompiere morto nel crollo di una palazzina in via Pagano, a Palermo, avvenuto l'11 marzo del 1999.
«Ventitrè anni fa a #Palermo il crollo di una palazzina in via Pagano. Oggi il pensiero dei #vigilidelfuoco è per le tre vittime della tragedia, tra cui il collega Giuseppe Siciliano che perse la vita durante le operazioni di soccorso #pernondimenticare #passatomaipassato», si legge nel tweet, corredato da una foto di quel giorno, che qui riproponiamo.
Ricorre oggi il ventitreesimo anniversario della morte in servizio di Giuseppe Siciliano, caposquadra dei vigili del fuoco, insignito della medaglia d’argento al valor civile, oltre al riconoscimento di vittima del dovere. Siciliano perse la vita a Palermo l’11 marzo 1999 nel crollo di una palazzina in via Giuseppe Pagano, mentre tentava di salvare alcune persone rimaste intrappolate. Insieme a lui, morirono anche i suoi suoceri Maria Gugliotta e Salvatore Finocchio.
Alla cerimonia che si è svolta questa mattina nella villetta intitolata nel 2016 a Siciliano, per il Comune ha partecipato l’assessore Cinzia Mantegna. «Fare memoria - ha detto Mantegna - richiama tutti a condividere il valore che Giuseppe Siciliano ha testimoniato con l'impegno manifestato per aiutare la famiglia».
«A distanza di 23 anni - ha affermato il sindaco Leoluca Orlando - ricordiamo un eroe normale che facendo il proprio dovere ha vissuto una tragedia, mettendo insieme gli affetti familiari con la sua professionalità. A Giuseppe Siciliano, che considero vittima dell’illegalità, di quel sacco di Palermo voluto dal sistema politico-mafioso che governava la città e che ha causato moltissimi morti, l’amministrazione comunale ha dedicato negli anni scorsi una targa e uno spazio pubblico completamente recuperato perché la sua figura rappresenta un forte esempio di legalità, senso del dovere e difesa del diritto alla vita».
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