Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Palermo, nuovo raid al Linguistico: danneggiati i distributori di bevande

I distributori di bibite forzati

Raid al liceo linguistico Ninni Cassarà in via Don Orione, a Palermo. Ancora una volta, (l’anno scorso è capitato tre volte) ignoti si sono intrufolati nella notte dopo aver divelto una grata al primo piano. Entrati nella scuola, sono scesi nell’atrio e hanno danneggiato i distributori di bevande e merende per rubarne l’incasso. «Non hanno portato via nulla. Hanno distrutto - dice amareggiata la dirigente scolastica, Daniela Crimi - e ora i danni si devono riparare. Gli operai sono già all’opera per sistemare la grata e ho dovuto far sanificare tutti i corridoi. Quando sono arrivata presto, la mattina a scuola c’era già la polizia, allertata dai miei collaboratori. Ho capito subito che si trattava dell’ennesimo atto vandalico. A distanza di un anno è successo di nuovo. La città si sta abituando al degrado, alla violenza e alle incursioni nelle scuole. Occorre un sistema di vigilanza maggiore nel territorio». La speranza adesso è che le immagini, consegnate dalla preside agli agenti, riescano ad identificare i colpevoli. Nel corso dell’ispezione sono state rinvenute anche delle tracce di sangue sul muro che saranno esaminate. «Non possiamo che provare sdegno e sconforto per questi attacchi vili, che colpiscono gli studenti - dichiara il segretario generale Flc Cgil, Fabio Cirino -. Non è la prima volta che questo liceo è preso di mira da vandali. Chiediamo alle istituzioni di tutelare e proteggere la scuola da questi ripetuti attacchi e di non abbassare la guardia». Esprime la sua solidarietà alla preside Daniela Crimi e alla scuola anche Valentina Chinnici, consigliera comunale e capogruppo di Avanti insieme. «La notizia che di notte il liceo Ninni Cassarà è stato vittima dell’ennesimo episodio di effrazione, vandalismo e furto, ci riempie di sdegno e di amarezza - dice -. In un momento così delicato per le scuole che vede i dirigenti scolastici e tutta la comunità scolastica impegnati sul fronte dell’emergenza pandemica, si aggiunge una violenza così pesante e reiterata che desta certamente inquietudine e sconforto. È la volta - aggiunge Valentina Chinnici - di fare sentire davvero il sostegno provvedendo con urgenza, da parte della Città metropolitana, all’installazione di telecamere, come anche a una maggiore cura e sorveglianza regolare della zona»

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