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Veglia a Palermo contro la guerra, Orlando: «Putin ci riporta al nazifascismo»

Partiti politici, sindacati, associazioni, l’amministrazione comunale e cittadini si sono dati appuntamento questa sera in piazza Verdi a Palermo davanti ad un teatro illuminato con i colori della pace per «condannare ogni forma di violenza e per esprimere vicinanza alle vittime della guerra esplosa alle porte dell’Europa con i bombardamenti sull’Ucraina».

Orlando: "Con Putin si sta riproponendo la violenza nazifascista"

«Con Putin si sta riproponendo la violenza nazifascista che ha colpito il mondo intero - ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando -. Leggeremo quello che sta avvenendo oggi sui libri di storia. Condanniamo la violenza attraverso l’arte, con la forza della musica, e affermiamo insieme il diritto alla pace. Palermo si conferma città dei diritti, unita a sostegno del popolo ucraino, della comunità ucraina in città Palermo dice no alla guerra e ad una vergognosa aggressione da parte della Russia che colpisce il cuore dell’Europa». Tanti i cartelli contro la guerra, contro Putin e per la pace nel mondo. I bambini e le bambine del coro di voci bianche e del coro Arcobaleno della Fondazione, diretti dal maestro Salvatore Punturo, hanno cantato l’Ave Verum di Mozart e Imagine di John Lennon sulla scalinata del Teatro. «E’ un momento terribile per il nostro popolo e per l’Europa interna - dicono alcuni manifestanti dell’Ucraina che si trovano nel capoluogo siciliano - Siamo qui a testimoniare la nostra paura per quanto sta avvenendo nel nostro paese. Chiediamo a tutti di mettere in campo ogni azione per bloccare Putin e il suo disegno che potrebbe provocare una guerra vasta e terribile».

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