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L'inchiesta Ast: fra le accuse anche il mobbing contro l'avvocato che denunciava gli affari sporchi

La sede Ast di via Ugo La Malfa, a Palermo

Elementi utili alle indagini sull'Azienda siciliana trasporti sono stati forniti anche dall’avvocato Giuseppe Terrano che lavora all’Ast e che ha dichiarato di subire mobbing da parte del direttore generale Fiduccia, l'unico arrestato di oggi, come rappresaglia per le denunce presentate.

Terrano ha raccontato agli investigatori delle assunzioni clientelari all’interno dell’azienda, della decisione di fare fuori Barone Gomme dall’appalto degli pneumatici, degli autobus comprati da Israele. «La trattativa è stata condotta da Fiduccia - si legge nell’ordinanza del gip a proposito di quest'ultima vicenda - che si è recato in Israele, insieme ad un paio di dipendenti tra cui un meccanico forse catanese. La trattativa è stata condotta attraverso un intermediario perugino di nome Alessio Porzi», amministratore di fatto della società Porzimark srls di Cannara (PG), finito nell’inchiesta della Finanza e raggiunto da una misura interdittiva. «L'omissione - prosegue l’ordinanza - di una gara pubblica è stata giustificata attraverso esigente di urgenza».

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