È stato disposto il giudizio immediato per padre Vincenzo Esposito, il sacerdote di 64 anni, originario di Caltavuturo ma assegnato alla parrocchia di San Feliciano di Magione (Perugia), accusato di prostituzione minorile.
Il sacerdote avrebbe chiesto, dietro pagamento, prestazioni sessuali a quattro sedicenni. Il prete è stato in passato anche parroco a Termini Imerese. Esposito, difeso dall’avvocato Renato Vazzana, era stato arrestato dai carabinieri ad agosto dell’anno scorso insieme alla madre di una delle presunte vittime, assistita dall’avvocato Giuseppe Minà. Per la donna le indagini sono ancora in corso. L’inchiesta è nata tra aprile e luglio. Il sacerdote avrebbe compiuto atti sessuali a distanza, sfruttando le chat dei social network. Le vittime, per lo più ragazzini di famiglie indigenti, sarebbero state pagate, secondo quanto emerso, anche con i soldi delle offerte dei parrocchiani.
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