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Palermo, fra giochi e giocatori la Samot fa squadra per i pazienti più piccoli: ma la manifestazione slitta causa pandemia

Una schermata del videogioco per i piccoli pazienti oncologici

«Ritorniamo a giocare», il progetto della Samot dedicato ai piccoli pazienti oncologici ha aiutato finora, in Sicilia, 48 bambini oltre alle loro famiglie. Rifinanziato per il 2022, è basato sulla certezza che il gioco e lo sport siano indispensabili per il recupero sociale e fisico dei piccoli pazienti oncologici. Il progetto è promosso dalla Samot in collaborazione con il Centro nazionale sportivo Libertas e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, avviso 1/2020. La giornata di incontro – a cui hanno dato la loro adesione il Palermo Calcio e il duo artistico Ficarra e Picone – è rimandata a primavera.

In Sicilia ogni anno, ci sono circa 150 nuovi casi di bambini colpiti da tumore prima dei 18 anni. Nel corso del 2021, il progetto ne ha seguiti 48 con il supporto di 11 operatori specializzati. Da qui nasce «Facciamo squadra», progetto a cui ha aderito il Palermo, che sposando subito idealità e mission, ne è diventato partner ufficiale. Anche Salvo Ficarra e Valentino Picone, già sostenitori della Samot in precedenti occasioni, hanno dato la loro adesione all’iniziativa. Giocatori e attori avrebbero dovuto prender parte, allo Stadio Barbera, ad una giornata-evento – intitolata «Facciamo squadra» - che era in programma il 18 gennaio. I piccoli pazienti avrebbero visitato il Museo interattivo dello Stadio e sarebbe stato consegnato ad ognuno di loro un pallone ufficiale della squadra autografato in ricordo della giornata. A conclusione, l’immancabile foto ricordo tutti insieme, proprio come una vera squadra! Ma la situazione pandemica delle ultime settimane non ha consentito la giornata, e ha costretto gli organizzatori a spostare l’appuntamento in primavera.

La decisione tiene in considerazione non solo la sicurezza dei bambini, ma anche di relatori, operatori e cittadini che avrebbero dovuto partecipare all’evento. Il posticipo del convegno consentirà di sfruttare in piena sicurezza le potenzialità di un’occasione che si presenta ricca di interessanti stimoli e opportunità di confronto.

È prevista la partecipazione del presidente della Samot Mario Lupo, della coordinatrice del progetto Tania Piccione e di un delegato dell’associazione sportiva Libertas. Il convegno servirà a  presentare i risultati raggiunti in un anno di lavoro, offrendo spunti per comprendere e testare le infinite possibilità di un progetto che mira al reinserimento sociale dei bambini, attraverso lo sport e il gioco. Moderato dal fondatore della Samot, Giorgio Trizzino, il convegno «Facciamo squadra» prevede diversi interventi: il rendiconto delle attività progettuali realizzate nel 2021 a cura della stessa Tania Piccione; la narrazione dell’esperienza diretta dell’operatore a cura di Rino Taormina, psicoterapeuta dell’Unità operativo di Oncoematologia pediatrica del Civico di Palermo; l’intervento di Michele Capurso, pedagogista dell’Università di Perugia, che dovrà tratteggiare i sei fattori chiave per sviluppare il percorso riabilitativo nei bambini con storia di malattia oncologica; l’intervento del medico dello sport, Francesca Lanfranconi, della Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma, sulle evidenze scientifiche dell’efficacia della Sport Therapy nell’ambito della oncologia pediatrica; il contributo della Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio, la più importante struttura italiana impegnata nel campo della terapia del dolore e delle cure palliative pediatriche, che servirà a presentare il nuovo videogioco gratuito (scaricabile dagli app-store), come strumento per superare la solitudine degli adolescenti malati; l’intervento del presidente del Palermo Dario Mirri per raccontare da cosa nasce e in cosa consiste la partecipazione del club calcistico al progetto (biglietti omaggio in tribuna per i piccoli pazienti e loro familiari per assistere ad una partita di campionato; a giugno, l’ingresso sul campo in erba dei bambini, per giocare e fare sport accompagnati dai giocatori, dalle famiglie e dagli operatori del progetto).

Momo Landino e Marco Riccobono, responsabili della comunicazione, sono pronti con il nuovo logo del progetto e il calendario 2022, oltre a contributi e immagini che raccontano un anno di vita dei piccoli pazienti.

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