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Palermo, chiede di uscire dalla cella per telefonare: poi aggredisce un agente con una lametta

Nuova aggressione ad un agente di polizia penitenziaria a Palermo. «L’episodio è avvenuto questo pomeriggio nel carcere Ucciardone di Palermo, dove un detenuto straniero ha aggredito un agente scelto di 30 anni». La denuncia arriva da Maurizio Mezzatesta, segretario provinciale del Cnpp, sindacato della polizia penitenziaria.

«Il detenuto, dopo aver chiesto di uscire dalla cella per recarsi a telefonare - racconta Mezzatesta - ha strattonato violentemente l’agente sbattendolo sul cancello e tentando di strappargli le chiavi della sezione. Dopo ha cercato di colpirlo con una lametta, ma per fortuna l’agente ha schivato il colpo». L’agente è stato subito portato al pronto soccorso dell’ospedale Civico. «Ancora agli onori della cronaca l’Ucciardone - dice il capogruppo della Lega al comune di Palermo Igor Gelarda. - Due giorni fa erano stati aggrediti due agenti. Questa delle aggressioni all’Ucciardone sembra una storia senza fine alla quale il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria deve porre assolutamente un freno. Gli uomini della penitenziaria non sono carne da macello - aggiunge - e non vengono pagati per farsi picchiare», conclude Gelarda.

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