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Ospedale di Partinico, prelievo d'organi su un giovane morto di Covid

Ospedale di Partinico

Prelievo d’organi all’ospedale di Partinico  da un giovane donatore in morte cerebrale Covid positivo e non vaccinato. La procedura, che ha pochi precedenti in Sicilia, è stata avviata dopo il periodo di osservazione obbligatorio per legge da parte del collegio tecnico costituito dal direttore medico di presidio Salvatore Boccellato, dal direttore della unità di anestesia e rianimazione, Sandro Tomasello e dal medico neurofisiopatologo del Pta Albanese Luca Vicari.

Il protocollo autorizza il prelievo da pazienti Covid

Il protocollo nazionale stabilisce la possibilità di trapiantare organi prelevati da pazienti Covid positivi su pazienti selezionati Sars-CoV-2 positivi o con pregressa infezione Covid19 poi superata. Tutte le attività si sono svolte in sinergia e con la costante collaborazione del Centro regionale trapianti. L’intervento di prelievo degli organi è stato effettuato nel complesso operatorio dell’ospedale di Partinico da una équipe dell’Ismett integrata dal referente locale dei trapianti, Petra Slavikova, e dal personale di sala operatoria del presidio.

Faraoni: "I trapianti sono l'unica speranza di salvezza"

«La quotidianità di una drammatica pandemia che continua a distruggere vite umane - dice il direttore generale dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni - ci porta a confrontarci con realtà mai attuate in passato. L’apertura di nuovi percorsi e protocolli consente di ridare vita a persone per i quali, attraverso la generosità e l’altruismo, i trapianti sono l’unica speranza di salvezza. Un ringraziamento ed un sentito apprezzamento va a tutti i professionisti impegnati ed all’équipe multidisciplinare che ha lavorato con grande senso etico e spirito di collaborazione ed integrazione».

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