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Omicron, secondo caso in Sicilia, Costa: "Ragazza veniva da Londra, sistema funziona"

Renato Costa

"Non c'è nessun motivo di essere preoccupati, siamo stati tempestivi sia a individuare sia a sequenziare la variante Omicron in Sicilia. Mi pare che sia una situazione assolutamente sotto controllo, la sorveglianza funziona".

A parlare è il commissario straordinario all'emergenza Covid Palermo, Renato Costa, dopo l'annuncio di un secondo caso di Omicron nell'Isola. "Si tratta di una donna di 31 anni che viene dall'Inghilterra, che è uno dei Paesi più attenzionati e dove c'è l'obbligo di tampone una volta arrivati in Sicilia. Sta bene, ha pochi sintomi e non c'è nessun problema. Era vaccinata con doppia dose e come diciamo sempre, attualmente è l'unica arma che abbiamo a nostra disposizione, che come si può vedere funziona".

Ad annunciare un secondo caso di Omicron era stato l'assessore alla Salute, Ruggero Razza, con un post su Facebook. "Prontamente identificata grazie al sequenziamento nei laboratori di Palermo - scrive -. Si tratta di una giovane di 31 anni. Grazie alla doppia vaccinazione anche lei, come il precedente caso, è paucisintomatica ed isolata al domicilio".

La trentunenne ha effettuato un tampone in aeroporto, dopo essere giunta a Palermo da Londra. "Ottimo il sistema di sorveglianza - aggiunge l'assessore - che, in 5 giorni ha consentito la identificazione della variante; benché due casi siano ancora pochi per una valutazione organica, si conferma che la variante sui soggetti vaccinati non alza le possibilità di ospedalizzazione. Quindi: Vaccinatevi". Il primo caso di variante Omicron nell'Isola era stato riscontrato lo scorso 13 dicembre su un uomo con doppia dose, che ha accusato lievi sintomi ed è stato posto all'isolamento domiciliare.

In questo momento l'obbligo di tampone nei porti e aeroporti siciliani ai passeggeri vige per le persone che arrivano dalla Repubblica del Sudafrica, Botswana, Hong Kong, Stato d'Israele, Repubblica Araba di Egitto e Repubblica di Turchia. Attualmente il controllo è già previsto per chi proviene, o nei 14 giorni precedenti alla partenza ha soggiornato o transitato, da Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia, Paesi Bassi.

I passeggeri in arrivo da Paesi per i quali non è previsto il tampone obbligatorio potranno comunque richiedere di essere sottoposti al test direttamente presso lo scalo e a titolo gratuito. I soggetti giunti in Sicilia nei dieci giorni precedenti all'entrata in vigore dell'ordinanza devono contattare il Dipartimento di prevenzione dell'Asp territorialmente competente e il proprio medico di Medicina generale per essere sottoposti a tampone molecolare.

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