Per blindare le feste anche a Palermo la parola d’ordine è «rigore». E mentre si lavora per mettere a punto la macchina dei controlli - che si preannunciano serrati - da lunedì, con l’entrata in vigore del Green pass rafforzato, per prendere un treno regionale e per salire su un autobus sarà necessario esibire almeno il certificato base o un tampone negativo: per i trasgressori, altrimenti, sono previste multe salatissime. Già da giovedì scorso, poi, è scattato nell’Isola l’obbligo della mascherina all’aperto nelle zone bianche con la nuova l’ordinanza - in vigore fino al 31 dicembre - voluta dal presidente della Regione, Nello Musumeci, per contrastare l’avanzata del pandemia. E’ toccato così alla prefettura del capoluogo, nel corso di diversi incontri con il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, definire nei dettagli il piano per garantire il rispetto dell’obbligo del possesso delle certificazioni verdi. Un dispositivo che prende le mosse da un perimetro ben preciso della città - suddivisa in tre settori - all’interno dei quali sono state individuate 23 'sottozonè che le forze dell’ordine passeranno al setaccio nelle prossime settimane. Riflettori puntati soprattutto sulle vie dello shopping e movida dove ristoranti, alberghi, palestre e autobus finiranno sotto la lente di ingrandimento.
«Il periodo di Natale viene accompagnato da particolari misure di controllo del territorio per consentire il normale svolgimento di tutte le attività - spiega il prefetto Giuseppe Forlani - sappiamo che ci sarà un maggiore afflusso di persone ed è giusto che a Palermo ci sia un dispositivo specifico, in vigore da lunedì al 15 gennaio, per assicurare questi obiettivi». La sensazione, tuttavia, è che sarà adottata una linea dura, con controlli rapidi, mirati e capillari grazie all’impiego massiccio e coordinato di agenti tra guardia di finanza, polizia di Stato, polizia municipale e carabinieri: l’obiettivo è effettuare il maggior numero di verifiche nel minor tempo possibile. Un invito al rispetto delle regole arriva pure dall’assessore alle Attività produttive di Palermo, Cettina Martorana, che nei giorni scorsi ha partecipato ad alcuni vertici in prefettura: «E' importante che i titolari di attività commerciali siano diligenti nel verificare la validità del certificato sanitario confrontandolo con il documento di identità per scongiurare anche il proliferare di attestati fasulli. Si rischia non soltanto il contagio - aggiunge - ma anche sanzioni elevate e la chiusura dell’esercizio». «E' soprattutto grazie al possesso del green pass e al rispetto dell’obbligo della mascherina che si riconosce il rafforzamento in tema di protezione sanitaria - è l’appello del prefetto - sarà solo grazie all’impegno di tutti se potremo evitare che l’aumento di contagi possa condizionare le nostre vite».
Aggiornata l’App VerificaC19 per il super green pass
In vista dell’entrata del decreto che introduce il green pass ‘rafforzatò, è stata aggiornata ’Verifica C19’, la app del ministero della Salute per la verifica dei certificati verdi. La nuova versione della App presenta un’unica modifica: la possibilità di selezionare il tipo di verifica che si vuole effettuare. Se si seleziona la ’verifica basè, la app riconoscerà tutti i green pass, quelli ottenuti in seguito a vaccinazione, ad un certificato di guarigione o all’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico. Se, invece, si selezione la ‘verifica rafforzatà, il sistema leggerà solo i Qr Code di vaccinati e guariti.
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