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Palermo: rientra la protesta dei lavoratori Rap dopo il vertice ma la città è sommersa dai rifiuti

Rifiuti in via Palmerino a Palermo

Rientra la protesta dei lavoratori della Rap dopo l'incontro di oggi tra i vertici della società che gestisce la raccolta dei rifiuti e i sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel e Filas. Sono state affrontate le problematiche nate dalla mancata approvazione delle delibere di riconoscimento degli extra costi già sostenuti da Rap nel 2020, per il trasporto dei rifiuti nelle discariche isolane e di autorizzazione all’erogazione di una parte dei crediti pregressi già riconosciuti dall’amministrazione comunale in favore dell’azienda.

I vertici della Rap hanno rassicurato i sindacati in ordine alla tenuta economico finanziaria della società, quantomeno nel breve termine, comunicando l’impegno personale del sindaco affinché vengano predisposti tempestivamente strumenti alternativi, per far si che le somme, già previste dalla Giunta Comunale (16 milioni di euro circa) derivate dall’avanzo di bilancio, siano trasferite entro breve tempo alla società.

Contestualmente, la società sta monitorando direttamente presso Arera (Autorità di Regolamentazione per l’Energia Reti e Ambiente) il percorso di approvazione del Pef tari 2020 perché si possa così pervenire ad una rapida conclusione del procedimento. I sindacati, pur rilevando la mancata definizione dei percorsi che portino all’equilibrio economico-finanziario, si asterranno da ogni forma di protesta.

Intanto, la città è invasa dai rifiuti, soprattutto nelle periferie, con i cassonetti stracolmi di immondizia. E anche nella zona attorno alla stazione centrale. Discariche abusive in molte parti del capoluogo. Stamattina a Villagrazia di Palermo i residenti hanno bloccato le strade per protesta.

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