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Brucia la provincia di Palermo: incendi da San Giuseppe Jato a Caccamo, piove cenere sul capoluogo

Decine gli incendi di boschi e sterpaglie in provincia di Palermo, a causa delle alte temperature e della mano dell'uomo. I roghi sono divampati a Caccamo, Valledolmo, Borgetto, Palazzo Adriano, Prizzi, Monreale, Bagheria, Partinico, Casteldaccia, Cefalà Diana, lungo l'autostrada Palermo Mazara del Vallo tra via Belgio e Tommaso Natale.

Nella zona dello Jato è divampato un rogo nella strada provinciale 34 tra Piana degli Albanesi e San Giuseppe Jato. Sono in azione le squadre della forestale, i vigili del fuoco e la protezione civile, un canadair e un elicottero.

"Si consiglia di evitare la percorrenza della strada provinciale 34 Piana-San Giuseppe Jato a causa incendio in corso - dice il sindaco Rosario Petta -. Percorrete strade alternative". In quella zona il fuoco è partito da cinque punti diversi.

Preoccupa la situazione a Portella della Ginestra. "È distrutta. Brucia il luogo simbolo delle lotte dei lavoratori dove si festeggia il Primo maggio fin dai tempi di Nicola Barbato", tra i fondatori dei Fasci siciliani dei lavoratori. Così il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e i segretari generali Flai Palermo e Sicilia Dario Fazzese e Tonino Russo.

Fino adesso sono più di 40 gli interventi dei vigili del fuoco per incendio vegetazione e tutt’ora sono ancora in corso. Sulla città di Palermo tanta la cenere caduta sulle strade e sui balconi.

E continua senza sosta l’impegno dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile: anche oggi, gli equipaggi sono stati impegnati dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra. In Sicilia sono stati 9 gli interventi richiesti.

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