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Si rifiuta di essere filmata sull'autobus a Palermo, aggredita da 4 ragazze

L'Amat si costituirà parte civile

Una ragazza marocchina è stata insultata, minacciata e aggredita sull'autobus della linea 102 dell’Amat a Palermo da quatto ragazze per avere chiesto di non essere ripresa con il cellulare per poi finire sui social. Oggi la giovane si è presentata in caserma ai carabinieri e ha sporto denuncia.

La vittima di 27 anni, da circa 20 vive a Palermo. Insieme a lei è stato aggredito un altro passeggero che ha filmato le prime fasi dell’accesa discussione per poi intervenire. «Anche lui è stato colpito più volte riportando la frattura di tre dita del piede mentre a me hanno tirato i capelli, mi hanno dato due pugni e un calcio. Purtroppo quando il bus si è fermato sono scappate», ha raccontato.

La giovane ha chiesto di non essere ripresa. A questo punto è stata insultata pesantemente. La vittima ha chiesto l’intervento dei carabinieri, ma quando i militari sono arrivati le quattro erano scese. Adesso attraverso un altro passeggero i carabinieri cercheranno di risalire alle quattro giovani.

L’Amat ha espresso solidarietà alla giovane marocchina. «Siamo vicine alla giovane - dice il presidente Michele Cimino - e l’azienda si costituirà parte civile. Sono atteggiamenti intollerabili che stiamo cercando di contrastare con un piano sulla sicurezza sui mezzi pubblici anche attraverso l’impiego di vigilanti che presidieranno i mezzi pubblici».

«Esprimiamo la nostra solidarietà ai due passeggeri aggrediti nei giorni scorsi sulla linea 102 a Palermo, fra i quali la giovane ragazza, un episodio che conferma la necessità che sui mezzi ci siano una vigilanza per la sicurezza del personale Amat e degli utenti», dicono Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo-Trapani, e Salvatore Girgenti, responsabile Fit Cisl Amat. «Bene l'annuncio dell’azienda di qualche giorno fa - concludono - sulla volontà di ricorrere alle guardie giurate, ci auguriamo che si proceda in tempi rapidi perché gli episodi anche contro i lavoratori dell’Azienda sono in aumento e bisogna garantire la tranquillità e l’incolumità di tutti».

Solidarietà alla vittima viene espressa dal consigliere comunale della Lega a Palazzo delle Aquile, Igor Gelarda: «Ogni atto di violenza è da condannare, da chiunque sia commesso e contro chiunque sia commesso. La città è tornata a essere molto violenta e gli episodi di questi ultimi mesi lo confermano in maniera molto cruda, ma per fortuna vi è chi reagisce in modo civile, come hanno fatto i giovani che sono intervenuti a difesa della ragazza e ai quali va il mio ringraziamento. È evidente - conclude - che in questa città servono maggiori controlli, ma soprattutto un vero cambiamento culturale e non di facciata».

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