La polizia ha arrestato Emanuele Presti, 29enne, il giovane palermitano che ieri pomeriggio in via Barisano da Trani, nel quartiere Cruillas, ha sparato al padre al culmine di una lite.
Sembra che proprio la casa dove è avvenuta la sparatoria sia stato il motive della controversia. Un Immobile dove Presti vive con moglie e figli.
L’appartamento, hanno ricostruito i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, sarebbe stato infatti concesso al figlio dal padre, temporaneamente e gratuitamente, in attesa che Emanuele lo comprasse o trovasse un’altra sistemazione.
Il giovane, però, non avrebbe rispettato i patti con i parenti e nell’ultimo periodo da un lato erano arrivate le pressioni del padre, dall’altro le liti fra i due. Ieri pomeriggio l’ultima violenta discussione, degenerata nel sangue: il padre sarebbe stato colpito all’addome dal figlio, che gli avrebbe esploso contro un colpo di pistola dal balcone della casa. Dopo la sparatoria, a cui hanno assistito passanti, residenti e testimoni sono arrivate sul posto le pattuglie anche del commissariato Zisa-Borgo Nuovo e della Squadra Mobile.
Inizialmente, col padre ancora riverso sul marciapiede, si era asserragliato in casa, raggiunto al telefono dalla polizia ha confessato ed è stato convinto a raggiungere, disarmato, l’ingresso dello stabile dove è stato ammanettato.
Il padre, condotto d’urgenza in ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e le sue condizioni sono attualmente stabili, seppur con prognosi riservata.
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