Raccolta dei rifiuti in tilt nel quartiere Sperone, a Palermo. Questo pomeriggio la situazione è sfociata in protesta: in via XXVII Maggio alcuni residenti, stanchi dei cattivi odori - amplificati anche dal forte caldo -, hanno rovesciato cassonetti e sacchetti della spazzatura per strada, bloccando anche il passaggio delle auto.
"Da giorni i cassonetti non vengono svuotati e l'immondizia si sta accumulando a livelli inverosimili. Col caldo i cattivi odori sono più forti e dovendo tenere le finestre aperte, siamo costretti a respirare tutto il giorno la puzza di ogni tipo di spazzatura. E' una vergogna", scrive una residente che si è rivolta alla redazione di Gds.it.
Dopo poche ore, le squadre della Rap sono intervenute raccogliendo i rifiuti e ripulendo la strada.
Ma lo Sperone non è l'unico quartiere a soffrire in questi giorni, tra cassonetti stracolmi e spazzatura abbandonata per strada, anche davanti alle scuole. Come accade nella zona di corso Calatafimi, in via Ragusa Moleti, davanti all'omonima scuola. "Da diversi giorni, l'immondizia non viene ritirata. Mobili, sedie, water e altro materiale in disuso lasciato sul marciapiede - denuncia Giuseppe Li Causi -.Questa è Palermo con il covid dobbiamo combattere anche questo per salvaguardare la nostra salute".
Raccolta in tilt e cassonetti stracolmi anche a Falsomiele, in via dell'Orsa Maggiore, nei quartieri Oreto e Bonagia, dove in alcune strade i cassonetti sono addirittura "inghiottiti" da montagne di spazzatura.
"Una concausa di eventi - spiega la RAP - ha rallentato la raccolta in alcune zone della città. Oltre ad un calo di efficienza mezzi, oggi, anche a causa del traffico i nostri compattatori non hanno servito alcuni itinerari. La mancanza di viabilità del ponte Corleone, la manifestazione Redbull e i rallentamenti sul ponte Oreto, hanno paralizzato la città, non permettendo ai compattatori recatisi in discarica di ritornare nei propri itinerari assegnati".
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