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Armato di pistola e con mascherina chirurgica rapina banca a Palermo, al via indagini

Rapina in banca stamattina a Palermo alla filiale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna  all’Uditore. Un uomo, pare armato di pistola, intorno alle 10 è entrato minacciando gli impiegati e i clienti all'interno e riuscendo a portare via circa 2.000 euro.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il malvivente si è introdotto nell’agenzia indossando un cappellino e una mascherina chirurgica. Si è avvicinato al bancone e ha estratto una pistola (non si sa se vera o giocattolo priva del classico tappo rosso) e ha minacciato un impiegato facendosi consegnare il contante che c’era in cassa. Avviate le indagini della polizia per risalire al malvivente.

La Fabi di Palermo rilancia l’allarme sicurezza: "Avevamo già diffuso i dati negativi sulla sicurezza in banca in Sicilia – afferma Gabriele Urzì segretario provinciale e responsabile salute e sicurezza della Fabi di Palermo - sulla base del Rapporto Intersettoriale Criminalità Predatoria 2020 dell'Ossif (il centro di ricerca Abi sulla sicurezza anticrimine), che evidenziano un calo delle rapine a danno delle banche ma con forti distinguo "geografici".

La Sicilia è al secondo posto per numero di rapine (35) dopo la Lombardia (52) e, purtroppo, è al primo posto se si considera il livello di rischio con un valore di 2,8 rapine ogni 100 sportelli (rispetto al 2,3 del 2018). "Dopo Milano (27 colpi) e Roma (17), al terzo posto si piazza proprio Palermo con 16 rapine (erano state 10 nel 2018) e al decimo Catania e Siracusa con 6. Palermo è al secondo posto anche osservando l'indice di rischio (rapine ogni 100 sportelli). Occorre investire maggiormente in sicurezza", dichiara Urzì.

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