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L'attacco degli industriali palermitani: "I grandi marchi cercano il mafioso"

Assindustria esce allo scoperto dopo l’operazione antimafia condotta dai carabinieri che ha portato in carcere il nuovo boss di Pagliarelli Giuseppe Calvaruso e nelle ultime ore ha condotto ai domiciliari i due presunti prestanome Giuseppe e Benedetto Amato.

Gli industriali palermitani guidati da Alessandro Albanese parlano di “mercato inquinato”, come si legge in un articolo di Vincenzo Marannano sul Giornale di Sicilia, e di una preoccupante tendenza, anche da parte di grossi gruppi, di “arrivare in un territorio” passando “non dal portone di ingresso ma dagli scarichi delle fogne”.

Il riferimento è al contenuto di una serie di intercettazioni emerse nei giorni scorsi. E in particolare a un passaggio dell’ordinanza in cui il gip elenca le attività del nuovo capomafia e le commesse ricevute per la realizzazione di svariati negozi con marchio Hessian, Yamamay e Wycon da Cesare Ciulla, che aveva coinvolto anche Giovanni Caruso (braccio destro di Calvaruso) nelle attività della Edil Profesional.

 

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