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Magistrati in protesta a Palermo dopo la sospensione delle vaccinazioni

Dopo gli avvocati siciliani, anche i magistrati del distretto di Corte d’appello di Palermo, che comprende pure Agrigento e Trapani, esprimono «sorpresa e rammarico per l’inattesa sospensione dell’avviata campagna di vaccinazione» contro il Covid-19. Lo scrive in una nota la giunta esecutiva sezionale dell’Anm, presieduta da Giovanna Nozzetti.

«Nel settore giustizia, per magistrati, personale amministrativo e avvocati - prosegue il documento - lo stop rischia di vanificare, con differenziazioni tanto casuali quanto disfunzionali, lo stesso obiettivo che la campagna correttamente si prefiggeva, ossia la dovuta attenzione a un servizio essenziale che oggi risulta invece escluso dal piano strategico nazionale. Siamo convinti che sia indispensabile un ripensamento da parte delle autorità preposte e che si debba procedere a un immediato ripristino della campagna di vaccinazione già avviata, nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini che ogni giorno affollano le aule di giustizia, anche in tempi di pandemia».

L’associazione magistrati di Palermo esprime comunque il proprio «sincero apprezzamento sia per l’impegno della dirigenza degli uffici giudiziari, che ha reso possibile l’avvio della campagna di vaccinazione, sia per l’impeccabile organizzazione della polizia, messa in campo presso la Caserma Lungaro».

Come gli avvocati, molti magistrati e appartenenti al personale giudiziario e amministrativo avevano iniziato a ricevere la somministrazione dei vaccini, ma da oggi le categorie prioritarie dei cosiddetti «servizi essenziali» non hanno più diritto alla precedenza.

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