La quinta sezione del tribunale di Palermo ha condannato altri due degli imputati del processo nato dalle dichiarazioni di una ragazzina che, all’età di 15 anni, era stata indotta a prostituirsi dal fidanzato. C'è anche una assoluzione e riguarda Andrea Verdicaro, titolare di un sexy shop di via Cappuccini, nel capoluogo siciliano. L’uomo, difeso dall’avvocato Giuseppe Marcellino, oggi è stato scagionato dall’accusa di avere compiuto atti sessuali con la minorenne: in un altro giudizio, celebrato in abbreviato, lo stesso imputato era stato condannato definitivamente a due anni e otto mesi per sfruttamento della prostituzione.
Nel dibattimento chiuso questo pomeriggio in tribunale sono stati condannati a un anno e otto mesi ciascuno l’ex poliziotto Umberto Bonocore e Marcello Falcone. Entrambi dovranno risarcire le parti civili - la ragazza, oggi maggiorenne, e la madre - rappresentate dall’avvocato Antonio Palazzotto.
Il principale imputato di questo giudizio è già stato condannato con una sentenza definitiva, emessa dalla Cassazione il 30 maggio 2019: si tratta di Dario Nicolicchia, che aveva avuto 9 anni, già ridotti di un terzo grazie al rito abbreviato. Con lo stesso tipo di procedimento erano stati condannati, oltre a Verdicaro, anche altri sei imputati, tutti clienti della ragazzina, accusati di atti sessuali a pagamento con lei. Le pene erano state tutte sospese e contenute in pochi mesi.
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