Le multe nel centro storico, i pub chiusi nel centro storico, la festa scoperta a Mondello con 50 persone in fuga fra camere da letto e giardino. La polizia di Palermo stringe sui controlli anti-Covid per evitare che la terza ondata investa anche la Sicilia.
Un piano messo a punto dal questore Leopoldo Laricchia, sulla scorta di quanto programmato durante la riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Sono stati intensificati i controlli e i servizi antiassembramento, coordinando tutte le forze dell’ordine per dare attuare le ultime due ordinanze del sindaco Leoluca Orlando che prevedono il divieto di stazionamento in una serie di strade e anche davanti alle scuole.
I numeri parlano di 1032 persone identificate nel corso dell'ultimo fine settimana. Controlli a tappeto a partire dal mercato della Vucciria, centro della movida palermitana, che, come Mondello, rientra nell'elenco delle strade che possono essere chiuse in caso di assembramenti, così come previsto dalle ordinanze comunali.
I poliziotti, pattugliando i diversi luoghi della movida cittadina, hanno sanzionato chi è stato sorpreso senza la mascherina. A piazza Meli, per esempio, è stato necessario chiudere per cinque giorni due locali in cui non veniva garantito il distanziamento previsto dalle norme anti-Covid.
In uno dei due pub il controllo dei poliziotti, insieme alla polizia municipale, ha fatto emergere che la voglia di festeggiare un compleanno aveva fatto trascurare il buon senso ed il rispetto delle regole di distanziamento sociale. In questo caso i clienti sono stati anche multati: contravvenzione da 400 euro ciascuno.
Non è andata diversamente a Mondello: controlli rafforzati da parte degli agenti. Sono state 93 le persone identificate, in cinque sono stati multati, così come un locale.
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