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Non simulò le minacce mafiose, assolto il sindacalista madonita Liarda

Il sindacalista della Cgil Vincenzo Liarda, accusato di simulazione di reato,è stato assolto dal tribunale di Termini Imerese "perchè il fatto non sussiste".

Bersaglio di numerose intimidazioni, tra i protagonisti del riutilizzo del feudo Verbumcaudo confiscato a Michele Greco, gli è stato contestato di avere prodotto delle lettere minatorie che gli sono state recapitate. Liardo era stato rinviato a giudizio l’11 maggio del 2017.

"La giustizia ha riconosciuto la non colpevolezza di Vincenzo Liarda, assolto perchè il fatto non sussiste dal Tribunale di Termini Imerese", dice il segretario generale Cgil Palermo, Mario Ridulfo, "esprimiamo soddisfazione per l’esito del procedimento, che stabilisce l’innocenza dell’imputato. Tre anni fa apprezzammo la sensibilità di Liarda di autosospendersi dal sindacato. Oggi, la decisione dei giudici conferma la validità del lavoro svolto da Liarda in questi anni per lo sviluppo delle alte Madonie, con le tante battaglie fatte nella zona dalla Cgil per l’affermazione della legalità e per la restituzione del feudo Verbumcaudo alla collettività, condotte con il coinvolgimento dei sindaci dei comuni e dei cittadini del comprensorio madonita".

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