Dopo un’attesa durata circa 4 anni, Djonconda, 21 anni, originario del Mali, beneficiario del Siproimi (il Sistema di protezione dei minori accompagnati) del Comune di Palermo, ospite da due anni della struttura di via Restivo, gestita dalla cooperativa sociale Badia Grande, è stato sottoposto a un trapianto di rene all’Istituto Mediterraneo per i Trapianti di Palermo.
L’intervento, durato oltre 4 ore, si è svolto martedì scorso ed è riuscito perfettamente. La chiamata da parte dell’Ismett è arrivata nella notte tra il 7 e l’8 dicembre. Il beneficiario era in lista d’attesa dal 2016. Fuggito dalla povertà del suo paese, Djonconda è arrivato in Italia ad agosto 2014.
Poco dopo essere stato accolto nello Sprar di Messina, aveva iniziato ad avvertire dei disturbi fisici mentre giocava a calcio in una squadra della città dello Stretto. Gli esami hanno evidenziato il malfunzionamento di un rene. Il giovane ha iniziato così, tre volte a settimana, a svolgere la dialisi smettendo di giocare a pallone.
Lo scorso 31 ottobre, dopo circa 4 anni, si era presentata la prima disponibilità di un organo, ma il ragazzo è risultato positivo al Covid-19 e ha dovuto rinunciare a sottoporsi al trapianto. La preoccupazione era tale che si era anche pensato di far arrivare in Italia il fratello, risultato compatibile con la donazione. Poi la inaspettata telefonata in cui gli veniva comunicata la disponibilità di un altro rene.
«È una gioia immensa per tutti noi - dicono dalla cooperativa sociale Badia Grande - Gli auguriamo di realizzare tutti i suoi sogni. Noi saremo al suo fianco, per aiutarlo a proseguire il suo inserimento nella vita sociale a Palermo, che lo ha accolto». La cooperativa ringrazia l’Ismett «per la grande professionalità e per l’umanità mostrate nei confronti di Djonconda da parte di tutto il personale».
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