Un barbiere di 73 anni è stato condannato oggi dal gup presso il Tribunale di Palermo, Paolo Magro, per abusi sessuali. All'anziano è stata inflitta una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione, oltre al risarcimento del danno, per aver costretto nel 2017, un minore che all'epoca dei fatti aveva 15 anni, a compiere e a subire atti sessuali, all’interno del suo negozio.
La denuncia era stata presentata dalla madre del minore, alla quale l'allora 15enne aveva raccontato i fatti in stato di choc. Il barbiere, secondo la ricostruzione dei fatti, sostenuta dall’accusa e dalla parte civile l'avvocato Antonio Terranova al quale la famiglia del 15enne si è rivolta, avrebbe approfittato della minore età e dello stato di impotenza del giovane, minacciandolo con l’utilizzo delle forbici per costringerlo a subire atti sessuali senza consenso.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il barbiere conosceva da tempo il 15enne essendo quest’ultimo un cliente abituale. Quel giorno, però, approfittando del fatto che il ragazzino non fosse accompagnato né dalla madre né dal nonno, con cui era solito recarsi a tagliare i capelli, e che all’interno del negozio non vi fossero altri clienti, il barbiere avrebbe mostrato attenzioni ben diverse nei confronti del minore.
Il Gup, alla luce di quanto emerso in sede di incidente probatorio nonché nell’ambito della perizia psicologica, ha ritenuto fondate e meritevoli di credibilità le dichiarazioni rese dal minore e la versione dei fatti fornita.
La famiglia del minore ha espresso soddisfazione per l'esito del processo.
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