Il pm Pierangelo Padova ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex manager dell’Asp di Palermo Antonino Candela, ai domiciliari da maggio con l’accusa di aver intascato tangenti sugli appalti sanitari, nell’ambito dell’inchiesta della Gdf denominata «Sorella Sanità».
L’accusa in questo nuovo procedimento abuso d’ufficio e omessa denuncia di reato nell’ambito. Quando il manager era a capo dell’Asp di Palermo avrebbe censurato il veterinari Paolo Ingrassia che aveva segnalato dichiarazioni false nel curriculum di un collega «promosso» dal manager. Candela, secondo le indagini della procura, non ha denunciato quanto era stato segnalato da Ingrassia ma ha confermato l’incarico.
Sarebbe stato punito lo stesso veterinario che avrebbe segnalato il presunto abuso che è stato demansionato e sospeso dal servizio. L’udienza preliminare è stata fissata il 21 gennaio davanti al giudice Lorenzo Jannelli.
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