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Maltempo a Palermo, allagamenti in tutta la città: chiuso e riaperto il sottopasso di viale Lazio

Il maltempo si è abbattuto su Palermo e subito ci sono stati disagi. Allerta arancione oggi in città e in provincia e nella notte ci sono state forti precipitazioni. In viale Regione Siciliana, colpita duramente dall'alluvione di luglio, ancora problemi, con il sottopasso di viale Lazio allagato e chiuso, in entrambe le direzioni inizialmente chiuse e poi riaperte, prima verso Trapani e poi verso Catania.

Nella notte l'asse che collega l’autostrada Palermo-Catania alla Palermo-Mazara del Vallo è stata chiusa da Corso Calatafimi a via Belgio.

E’ stata chiusa al traffico anche la via Imera e allagamenti si registrano come sempre a Mondello, e anche nella zona degli ospedali Civico e Policlinico, nei pressi dello svincolo dell’autostrada Palermo Mazara del Vallo per Tommaso Natale e nei pressi di Carini.

Traffico rallentato anche nella zona Industriale di Palermo e nel sottopassaggio Guarnaschelli. Anche il traffico ferroviario con l’aeroporto ha subìto qualche ritardo, solo verso le 9.40 i treni hanno ripreso a circolare regolarmente.

Un’auto si è ribaltata dopo avere preso in pieno un tombino che era stato aperto per fare defluire l'acqua che aveva allagato la strada in via Roccazzo. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in salvo l'automobilista facendolo uscire dall’auto e affidandolo alle cure del 118.  I vigili del fuoco nella notte sono stati impegnati a liberare diverse auto impantanate.

"Piove e Palermo affonda, strade che si trasformano in fiumi e i sottopassi che si allagano. Basta un temporale per mandare in tilt la città e anche la pazienza dei palermitani. Un'altra "cartolina" della città da dimenticare". Duro intervento di Eusebio Dali’, dirigente di Forza Italia e fondatore del laboratorio politico #palermomeritadipiu. “Ancora immagini sconcertanti di sottopassi che si allagano. Senza voler puntare il solito dito contro il solito Orlando, chi di dovere intervenga seriamente, perché prima o poi qua ci scappa il morto - sottolinea Dali’ in una nota - . Nell’attesa di veder qualcosa muoversi sul versante collettori, vasche di laminazioni e rete fognaria, pulire costantemente i tombini e magari installare dei semafori che automaticamente diventino rossi sarebbe un buon inizio ”.

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