Si allunga l'elenco delle scuole chiuse per Coronavirus in provincia di Palermo. Pubblicata sull'albo pretorio on line del Comune una nuova ordinanza sindacale con la quale il sindaco Filippo Maria Tripoli dispone la proroga della chiusura delle scuole del primo ciclo di studi (Direzioni Didattiche, Scuole Medie Statali e Istituti Comprensivi), scuole dell’infanzia del territorio comunale di Bagheria per sei giorni, dal 16 al 21 novembre 2020, prorogabile nei casi di ulteriore emergenza sanitaria, fatta eccezione tranne che per gli asili nido da 0 a 36 mesi.
Nell'ordinanza sindacale si fa riferimento alle due note di Asp – Dipartimento di Prevenzione U.O. Territoriale di Prevenzione di Bagheria inviate ai Sindaci del Distretto Socio Sanitario 39, con le quali, nella prima, si comunica che "il 13% di tutti i positivi del distretto è in età scolare con ripercussioni sulla gestione delle attività didattiche, della possibile diffusione del contagio all’interno delle classi in maniera esponenziale e dei tempi per i tamponi", nella seconda nota di ieri, 12 novembre, si legge: "la positività al COVID 19 del Distretto, dei soggetti della fascia età 0-13 anni è complessivamente del 13,7% (99/722); i positivi, della medesima fascia d’età raggiungono quindi il 14,7% (71/481) a Bagheria".
Dal momento quindi che si è verificato un aumento percentuale dei positivi in fascia 0-13 che può svolgere un ruolo molto importante nella trasmissione del virus Sars 2 dalla famiglia alla scuola e viceversa, con notevoli ripercussioni sulla salute delle fasce più fragili il sindaco Tripoli ha disposto la proroga della chiusura delle scuole del primo ciclo di studi a Bagheria.
A questo si aggiunge il fatto che nella nota dell’Asp si legge che sono ancora in attesa di effettuare i tamponi rapidi 14 classi della scuola primaria, che 8 classi sono in isolamento fiduciario e che infine 2 classi non sono state esitate dalla segnalazione del 30 ottobre.
Anche "a Cinisi le scuole rimarranno chiuse fino a quando non avremo anche noi lo screening promesso dall’Asp di Palermo. Solo allora, dati alla mano, potremo riaprire le scuole in sicurezza” lo afferma Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi.
“Sono felice - continua Palazzolo - che il sindaco di Palermo sia stato rassicurato dai ministri Speranza, Azzolina, dal presidente Musumeci e dall’Asp ma avrei gradito lo stesso trattamento per il mio piccolo comune e per tutti gli altri comuni della Sicilia. La Pandemia è insopportabile ma ancora di più il caos di queste ore dove le emergenze vengono inseguite e ‘risolte’ sui media”.
“I dati frammentari in mio possesso mi impongono di non sfidare la sorte e di chiudere temporaneamente le scuole. Non voglio telefonate o comunicati stampa, chiedo solo che governo nazionale e regionale siano conseguenti con quanto hanno annunciato e mettano i sindaci nelle condizioni di aprire in sicurezza le scuole. A Cinisi gli istituti riapriranno subito dopo i risultati dello screening di massa della popolazione scolastica, intanto intensificherò con la polizia municipale i controlli ed emetterò un'ordinanza per proibire lo stazionamento in strada” conclude il sindaco del comune della provincia di Palermo.
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