Prelievo multiorgano all'ospedale Villa Sofia di Palermo. La persona donatrice, deceduta per emorragia cerebrale spontanea, causata da aneurisma - e già sottoposta a procedura endovascolare embolizzante a Catania - era stata poi ricoverata presso il reparto di Neurorianimazione dell’azienda ospedaliera dov'era giunta in coma. Sopraggiunta la morte cerebrale, dopo gli accertamenti di rito, i genitori della persona donatrice hanno dato il loro consenso alla donazione degli organi. In particolare sono risultati idonei alla donazione il fegato, i reni e le cornee.
"Un gesto di grande generosità da parte dei familiari - commenta il direttore generale di Villa Sofia- Cervello, Walter Messina - grazie a cui sarà possibile salvare altre vite. Un particolare ringraziamento va al nostro personale che, anche in un momento fortemente impegnativo legato all’emergenza Coronavirus, continua a qualificare in modo costruttivo l’Azienda su versanti così importanti per la salute pubblica, contribuendo, con estrema abnegazione e grande professionalità, a sostenere la cultura della donazione di organi e tessuti".
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