Lockdown mirati, in alcuni orari e in alcune zone di Palermo. Entro venerdì potrebbe arrivare l'ordinanza del sindaco di Palermo. Il provvedimento di certo punterà al distanziamento sociale e a maggiori controlli in alcune aree della città ma anche nelle palestre e nelle piscine. Sarà condiviso con la prefettura e le autorità sanitarie come ha specificato ieri lo stesso prefetto Giuseppe Forlani a conclusione del comitato dell'ordine e sicurezza che si è svolto in videoconferenza a cui hanno preso parte il Comune, l'Asp e le forze dell'ordine, la Regione.
Oggi invece è in programma un incontro tra i sindaci e l'assessore alla Sanità: l'obiettivo come ha annunciato Forlani è iniziare uno screening di massa della popolazione. "Si deve potenziare la ricerca dei positivi prima che arrivino in ospedale così da limitare l'afflusso nei pronto soccorso e nelle terapie intensive - ha aggiunto il prefetto - Bisogna iniziare anche una campagna di comunicazione e di informazione efficace nelle scuole per sensibilizzare il più possibile su cosa vuol dire un contatto e la diffusione del contagio. Abbiamo già messo in movimento la risposta ospedaliera e anche quella territoriale. C'è massima attenzione in queste ore per la curva del virus. Il provvedimento sarà proporzionale e sarà adeguato alla situazione nel rispetto dell'ultimo dpcm del governo e dei provvedimento adottati dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando".
Sul fronte delle misure restrittive, molto probabilmente alcune aree della città entro venerdì potrebbero essere chiuse, la sera soprattutto. Il riferimento è in particolare ad alcune zone della movida finite nel mirino delle autorità. Nulla è stato ancora definito, ma è un'ipotesi più che concreta e sarà il comitato per l'ordine e la sicurezza a individuare le piazze e le strade in questione, che andrebbero sorvegliate anche con l’ausilio di militari.
I DATI IN PROVINCIA. Preoccupa la crescita del contagio in provincia di Palermo come si può vedere in questa mappa. Palermo con 2,18 è poco più alta della media che si attesa su 1,85 positivi ogni mille abitanti. Preoccupanti i valori di San Giuseppe Jato, San Cipirello, Cefalà Diana, Mezzojuso, Montemaggiore Belsito, Villafrati. Mancano i dati di Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela e Ustica.
SPAZI ESTERNI PER I LOCALI. Sono state complessivamente 318 le istanze pervenute al Comune dopo la delibera di Giunta che ha introdotto un sistema semplificato per la concessione o l’ampliamento del suolo pubblico ad uso delle attività di ristorazione e turistiche, per facilitarne l’attività nel rispetto delle norme sul distanziamento per la prevenzione del Covid-19. È quanto risulta dal report che il sindaco ha chiesto al Suap anche come elemento informativo relativamente ai luoghi in cui si determinano maggiori assembramenti.
Le stesse istanze saranno valide fino al 31 dicembre non soltanto fino al 31 ottobre come inizialmente previsto, poiché la Giunta aveva già stabilito l’estensione della validità in caso di proroga dello Stato di emergenza.
Delle 318 istanze, 132 riguardavano l’occupazione di aree su marciapiedi o zone pedonali e, avvalendosi di perizie asseverate da tecnici, i titolari delle ditte hanno quindi potuto installare l’arredo senza attendere l’autorizzazione da parte del Comune. Per 135 istanze, che riguardano invece sedi stradali, si è invece reso necessario un provvedimento dell’Ufficio traffico che, in 40 casi, è già stato emesso. Sono 28 le istanze già rigettate.
Il maggior numero di istanze è arrivato per i quartieri Tribunali-Castellammare (87), Politeama (76) e Libertà (20). 17 istanze complessivamente sono state poi richieste per i quartieri Palazzo Reale – Monte di Pietà, Noce, Pallavicino e Montepellegrino. Nessuna istanza è stata chiesta negli altri quartieri cittadini.
Per il sindaco Leoluca Orlando, “soprattutto in questo periodo, in cui a fare la differenza fra poter proseguire l’attività in sicurezza e legalità e non poterla proseguire è la disponibilità di posti a sedere, la scelta della Giunta comunale si è rivelata quella giusta per sostenere le attività che avevano subito il blocco a causa del lockdown. La conferma del fatto che agire nella legalità è una scelta conveniente e, in questo caso, ancora più sicura.”
“Per far fronte alle numerose richieste – ha ricordato l’Assessore Piampiano – il SUAP è stato temporaneamente potenziato con alcune unità di personale. Ci auguriamo di poter proseguire a dare risposte adeguate e tempestive alle istanze degli esercenti che vogliono proseguire la propria attività in regola”.
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