Il coronavirus, si sa, ha complicato la didattica in presenza, obbligando molte scuole a creare le classi in esubero, a investire denaro per l’acquisto di banchi monoposto e di gel disinfettante e a escogitare delle soluzioni, pur dovendosi spesso accontentare di strutture limitanti, per non creare assembramenti.
Dal Liceo Benedetto Croce di Palermo, però, stamattina arriva l’allarme di alcuni alunni: “Non abbiamo banchi, studiamo stando seduti sulle sedie e prendiamo appunti curvando la schiena”. Le classi sono inoltre affollate, il rapporto tra numero di studenti e superficie dell’aula non consente il distanziamento, infatti gli alunni indossano la mascherina.
“La proposta delle classi in esubero è stata bocciata al consiglio d’istituto, questi sono gli spazi che abbiamo”, dichiara poi la vicepreside del liceo, “ma abbiamo predisposto l’orario ridotto. Per quanto riguarda i banchi monoposto li stiamo attendendo, come tutte le alte scuole, dai primi di settembre. Apprendiamo che arriveranno in Sicilia il 20 ottobre, nel frattempo ripristineremo i banchi biposto”.
Gli studenti, inoltre, avvisati attraverso una circolare dedicata alle norme anticovid-19, sanno di dover mantenere la distanza interpersonale in tutti i locali scolastici, ma come testimonia uno di loro “non sempre è possibile. Soprattutto negli orari di entrata e di uscita, nonostante gli ingressi contingentati”. “In questo è necessario coinvolgere le famiglie, in modo da responsabilizzare i ragazzi, e spingerli a utilizzare sempre le mascherine”, dice la vicepreside.
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