Al cimitero dei Rotoli ci sono ancora 520 bare in deposito. "I tempi di azione sono troppo lunghi - dichiara il presidente della IV commissione consiliare (che ne monitora continuamente lo stato di salute del cimitero) Gianluca Inzerillo -. Abbiamo svolto un lavoro di pungolo all’amministrazione e i frutti si sono visti. Lo scorso anno siamo riusciti a tirare fuori dai cassetti il progetto per i loculi ipogei. Dopo vari confronti con la Sovrintendenza e l’Asp, finalmente si è dato il via libera alle sepolture verticali".
Le bare, come riporta Connie Transirico in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, verrebbero disposte su due file, in modo da ricavare più spazio nelle sepolture a terra in maniera tale da raddoppiare i quattrocento posti nelle sepolture già individuate dal Comune all’interno del camposanto, diventando 800. "Ma da aprile tutto si è nuovamente bloccato - afferma Inzerillo -. Sembra che il Coime non fornisca lo scarrabile dove depositare la terra scavata. Abbiamo più volte proposto di affidare i servizi a ditte esterne e più qualificate, ma la gestione è rimasta affidata agli operatori di Coime e Reset".
Lentezza e burocrazia, dunque, che spadroneggiano all'interno del cimitero dei Rotoli mentre le bare attendono la collocazione.
Il sindaco Leoluca Orlando ha dichiarato che vigilerà "sull’attuazione delle mie disposizioni. Una delle cose più importanti è certamente la dignità delle salme lasciate in deposito e il dolore delle loro famiglie. Entro la fine della prossima settimana non dovrà restare alcuna bara a terra. E nel tendone che le ospita dovrà essere sistemato un impianto per il ricambio dell’aria".
L'articolo completo sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia