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Coronavirus: a Palermo raffica di contagi nelle scuole, si allarga il focolaio a Villafrati

I contagi da Coronavirus in provincia di Palermo continuano a salire e a preoccupare è l’aumento dei casi che si verificano nelle scuole. All’Istituto Don Bosco è stato segnalato un secondo studente positivo: questa volta ad essersi ammalato è, come riporta Fabio Geraci in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, un alunno di una seconda. Il preside Nicola Filippone, oltre alla sanificazione dei locali, ha disposto la didattica a distanza per le due classi.

In isolamento anche gli alunni di due quarte elementari del plesso Basile di Borgo Nuovo dell’Istituto comprensivo "Rita Levi Montalcini" perché un compagno è risultato positivo e un caso è stato segnalato anche al liceo classico Meli di via Aldisio.

Ed è di questa mattina la notizia di un caso di positività in una quarta del liceo scientifico Galileo Galilei di Palermo, e l'intera classe da ieri e fino al 16 ottobre farà la didattica a distanza. Lo ha comunicato ai genitori, agli insegnanti al personale Ata la dirigente dell’istituto Chiara Di Prima. "Questa situazione - scrive la preside - dimostra, ancora una volta, quanto sia importante il rispetto delle norme (uso della mascherina, distanziamento, igienizzazione delle mani) che come comunità ci siamo dati allo scopo di evitare, nei limiti del possibile, l’ulteriore diffusione del contagio".

Sempre oggi è stata comunicata la positività di un’alunna in una classe dell’istituto comprensivo Leonardo da Vinci di Palermo e i compagni e alcuni professori sono in quarantena. I familiari della ragazzina, assente da alcuni giorni, hanno comunicato che la positività della figlia dopo aver ricevuto l'esito del tampone. "Abbiamo subito informato i genitori e i docenti della classe interessata e abbiamo sanificato la scuola - dice la dirigente Giovanna Genco - Ventisette persone, tra compagni di classe e docenti, sono in isolamento, in attesa dell’esito dei test". La classe da oggi ha iniziato la didattica a distanza. "Abbiamo comunicato subito il caso per email al dipartimento Prevenzione dell’assessorato regionale alla Salute, che ci ha risposto immediatamente e ha disposto l’isolamento. Abbiamo già fatto la sanificazione. Questa mattina l’ingresso è stato un po' posticipato - continua la dirigente - La scuola oggi è regolarmente aperta".

A Palermo, intanto, si segnala anche un contagio a Villa Sofia; si tratta di un infermiere in Ortopedia. Anche un funzionario amministrativo dell’Istituto autonomo case popolari di Palermo è risultato positivo al Covid19 e si trova ricoverato all’ospedale Policlinico. Il commissario dell’ente, Ferruccio Farruggia, ha disposto la chiusura della sede fino a sabato prossimo e a tutti i dipendenti verranno eseguiti i tamponi da parte dell’Asp, mentre nei prossimi giorni è prevista la sanificazione dell’intero stabile. "Valuteremo quando riaprire - afferma Farruggia - anche alla luce dei risultati dei tamponi. Al momento certamente fino a sabato l’Istituto resta chiuso".

A Villafrati, zona rossa, i contagi sono saliti a 85 mentre a San Giuseppe Jato il sindaco ha comunicato che i positivi sono 38 e che in isolamento ci sono 138 cittadini. Il sindaco di Villafrati, Franco Agnello, si trova ancora ricoverato all’ospedale Civico e ha affidato ad un video messaggio un appello ai suoi concittadini. "Sto meglio per il secondo giorno il mio respiro è più autonomo. Qualche colpo di tosse non mi lascia ancora - ha detto il sindaco Agnello -. Invito tutti i cittadini a rispettare le norme di questa zona rossa ibrida istituita dal governo regionale. Non sappiamo se questo provvedimento di una settimana verrà prorogato o ci sarà una maggiore restrizione. Tutto dipende da noi e da quanto rispettiamo le norme previste. I positivi sono tanti, ma il numero potrebbe aumentare. Sono convinto che ne usciremo quanto prima, più forti di prima e riponiamo fiducia nelle istituzioni".

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