Trovava tutte le soluzioni il direttore dei Rotoli, Cosimo Elio De Roberto, accusato di corruzione e concussione e adesso ai domiciliari. De Roberto infatti, dietro il pagamento di somme di denaro non dovute (fino ad 800 euro), si adoperava per reperire illecitamente delle sistemazioni per le sepolture, senza alcun interesse dei regolamenti cimiteriali. La legge della mazzetta non avrebbe risparmiato quasi nessuno, neanche gli amici d’infanzia. Tra le vittime che danno la loro testimonianza c'è anche Emanuele Valenza, incappato nel sistema De Roberto. A lui l'ex direttore avrebbe chiesto 800 euro in contanti, così come a tutti gli altri. L'articolo completo nell'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola