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Coronavirus, tamponi obbligatori e caos all'aeroporto di Palermo: file e ore di attesa, esami bloccati

Primo giorno dell'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci nel caos all'aeroporto di Palermo. Passeggeri e turisti in arrivo dall'estero sull'orlo di una crisi di nervi dopo ore e ore di attesa per effettuare il tampone obbligatorio, come previsto. Stamane sono pervenute al centralino di Federconsumatori Palermo parecchie telefonate di connazionali imbestialiti per la lunga attesa per effettuare il tampone.

"La nuova ordinanza del Governatore Musumeci, oltre all'uso della mascherina obbligatorio per tutti, ha stabilito il tampone obbligatorio per i passeggeri in arrivo dall'estero - commenta Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo -. Ottima misura di prevenzione se la struttura organizzativa dell'aeroporto, in concerto con l'Asp,  fosse stata adeguata in tempo utile per fronteggiare la ressa dei passeggeri in arrivo".

"Gli assembramenti che si sono creati, con i passeggeri accalcati  in una  coda interminabile, possono trasformare l'ordinanza di prevenzione in uno strumento di contagio collettivo. Sollecitiamo immediati e necessari correttivi per scongiurare nuovi e diffusi focolai di contagio", conclude Vizzini.

L'ipotesi adesso è quella di sospendere i test sui passeggeri provenienti dall'estero fino a quando non ci saranno gli strumenti per farli in sicurezza.  Stamattina la stessa cosa è successa l'aeroporto di Catania, che ha bloccato fino a lunedì le attività di controllo. L'idea è quella di montare tende e gazebi per effettuare gli esami. Intanto ci sarà un vertice tra Gesap, Asp e Protezione Civile per definire la situazione.

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