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Caso sospetto di coronavirus ad Almaviva, chiuso il call center a Palermo

Allarme al call center Almaviva di Palermo a causa di un sospetto caso di coronavirus. L'azienda, in n via precauzionale e fino ad esito tampone, in attesa di nuove disposizioni, ha comunicato la chiusura della sede di Via Cordova e convocato con urgenza il Comitato paritetico Covid già nella tarda serata di ieri sera.

Una dipendente ha dichiarato di essere entrata in contatto diretto con un familiare positivo. La donna in formazione al servizio 187 dal 31 agosto all’11 settembre e poi in servizio operativo dal 14 al 16 settembre ha frequentato continuativamente i locali aziendali per i quali è stata disposta l’immediata sanificazione degli ambienti e degli
strumenti di lavoro, secondo i protocolli sanitari.

La comunicazione è arrivata dai sindacati Cisl, Uil, Cgil e Ugl. L'azienda ha poi comunicato che i lavoratori ancora in sede per esigenze operative o di formazione continueranno le attività in smart working e comunque, per coloro che non siano dotati di supporti informatici, circa 89 risorse, è prevista la gestione con ammortizzatori sociali o la fruizione di istituti analoghi in via volontaria.

Per coloro che faranno richiesta di congedi parentali, in via eccezionale, non sarà previsto il preavviso di 5 giorni, al fine di rendere più agevole la fruizione di questo tipo di permessi in situazione di necessità.

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