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Omicidio Ruxandra, resta in cella il palermitano che ha confessato il delitto e poi ritrattato

Damiano Torrente

Resta in cella Damiano Torrente, il pescatore dell’Acqusanta che ha confessato di avere ucciso 5 anni fa la sua amante romena Ruxandra Vesco per poi ritrattare tutto. Presentandosi davanti al giudice per la convalida del fermo è rimasto in silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Ha detto di non sentirsi bene, la notte soffre d’insonnia e non era in grado di rispondere alle domande dei magistrati.

Un punto certo in questa vicenda, come riporta Leopoldo Gargano in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, arriverà quando si conosceranno i risultati degli esami del Dna sulle ossa scoperte su Monte Pellegrino dove il pescatore ha detto, in un primo momneto, di aver ucciso la donna, ma per il momento Torrente resta in cella. Il giudice ha ravvisato il pericolo di fuga ed i gravi indizi di colpevolezza, in ogni caso se Ruxandra non è stata ammazzata da Torrente, lui conoscerà i particolari di questa uccisione.

L'articolo completo sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola

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