Anche se non è un provvedimento legato al nubifragio del 15 luglio, sono state sottoscritte fra il Comune di Palermo, rappresentato dal sindaco Leoluca Orlando, e la Regione Siciliana, rappresentata dal dirigente generale del Dipartimento del Territorio, Giuseppe Battaglia, due distinte convenzioni per l’utilizzo di circa 15,3 milioni di fondi comunitari per interventi anti allagamenti nelle zone di Partanna-Mondello e in alcune aree della zona sud-orientale della città, in particolare Ciaculli e Croceverde.
Il primo intervento avrà un costo di 3,5 milioni ed il secondo di 11,8 milioni. Quest’ultimo intervento prevede anche una riqualificazione igienico-ambientale ed architettonica della storica “Sorgente della Favara” di origini arabe.
Entrambi i progetti, finanziati tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020, dovranno essere completati entro la fine del 2023. Responsabile dell’attuazione degli interventi, dalla progettazione alla esecuzione, sarà il Comune di Palermo.
“La stipula delle due Convenzioni, che ha subito un leggero ritardo a causa del Covid-19 – spiega il sindaco – mette finalmente in moto tutte le procedure tecniche ed amministrative perché queste due aree, che spesso subiscono allagamenti, possano essere messe in sicurezza. Sono interventi indispensabili e speriamo risolutivi, nella coscienza che da un lato la massiccia cementificazione dei suoli e dall’altro il cambiamento climatico hanno reso estremamente difficile garantire condizioni di sicurezza a tutti i territori, soprattutto quando si tratta di aree come queste che per loro natura sono esposte ad un altissimo rischio idrico”.
Per quanto riguarda la zona di Partanna Mondello, il progetto approvato si intreccia con quello già in corso di esecuzione da parte del Comune, che sta realizzando in via Partanna 4 vasche di laminazione per la raccolta e il rilascio graduale di acque piovane in caso di precipitazioni abbondanti. Il nuovo intervento prevede la realizzazione di altre 4 vasche ed un bacino di circa mille metri cubi, ed il loro collegamento al Ferro di Cavallo, tramite canali drenanti nelle aree di via Aiace, via Catalano e via Mondello. Altri interventi sono previsti in via Grotta Partanna con la realizzazione di 4 pozzi drenanti.
Nella relazione tecnica che accompagna la convenzione è chiarito che nel caso di Mondello “ci si muove sempre in un'ottica di mitigazione del rischio, data la configurazione orografica della zona, praticamente al livello del mare.” “L’utilizzo di vasche drenanti a lento rilascio è quindi quello che permette il massimo beneficio con il costo minimo.”
Più complesso l'intervento previsto a Ciaculli e Croceverde, dove si prevede di realizzare diverse opere per la raccolta delle acque provenienti dai valloni del sovrastante Monte Grifone. Gli interventi, che in parte occuperanno il tracciato dell’ex acquedotto di Scillato in disuso, si estenderanno dalla Discesa dei Mille, lungo la strada per Gibilrossa, fino a via Laudicina, passando in prossimità della Sorgente della Favara, di cui è prevista una riqualificazione igienico-ambientale ed architettonica.
“Da oggi – sottolinea l’assessore Maria Prestigiacomo i cui uffici hanno seguito l’iter dei progetti preliminari – scatta per tutti noi una vera e propria corsa contro il tempo per far sì che questi importanti finanziamenti ottenuti grazie alla collaborazione con la Regione, siano usati al meglio. Desidero ringraziare tutti i tecnici che hanno lavorato nei nostri uffici per questo primo risultato, sapendo che siamo sono all'inizio del lavoro e che ancora molto resta da fare”.
Caricamento commenti
Commenta la notizia