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Meno visitatori sul lungomare di Capaci dopo le risse, i gestori rassicurano: "Non ci sono pericoli"

I titolari dei pub del lungomare di Capaci si uniscono e rispondono allo scetticismo dei frequentatori del lungomare dopo le maxi risse che si sono verificate sabato scorso in piena notte.

Dopo gli episodi di violenza accaduti tre giorni fa dove ci sono stati due feriti, di cui uno ha ricevuto un colpo di bottiglia il quale gli è costato cinque punti di sutura e una prognosi di otto giorni. Mentre l’altro ferito è stato sottoposto ad un intervento chirurgico nella giornata di ieri per la rottura della mandibola.

Il sindaco del comune di Capaci Pietro Puccio non ha perso tempo nel tranquillizzare sia i gestori dei locali e i frequentatori, dichiarando: “Ho fatto richiesta alla prefettura per un intervento più massiccio delle forze dell’ordine nella zona dopo l’accaduto. Tuttavia è da precisare che questo è un singolo episodio e l’intervento delle forze dell’ordine è stato immediato. Sabato stesso ero stato, poche ore prima, al lungomare del paese – continua Puccio – e la situazione era più che tranquilla è stato solamente un caso. La richiesta fatta alla prefettura è in fase di discussione.”

A concordare con la sicurezza della zona è il titolare del locale GustoSita, Luigi Granata che ha affermato: “Da sessanta giorni che siamo aperti, nonostante le mille difficoltà dovute dall’emergenza Coronavirus, è il primo episodio di violenza grave che vediamo in questa zona. Normalmente non riscontriamo alcun pericolo particolare, trovandoci nella grande rotonda tra Piazza XXIII Maggio e Viale dei Saraceni – che segna il confine tra Isola delle Femmine e Capaci – posso confermare che le forze dell’ordine sono sempre presenti nel weekend e il loro intervento quella notte è stato più che immediato. Ovviamente il nostro è un locale che ha un target eterogeneo di clientela e alle due di notte circa solitamente chiudiamo. Nonostante tutto bisogna precisare che i due comuni, di Isola e Capaci, ci sono stati molto vicini a noi commercianti con le difficoltà economiche causate dal Covid – 19. Infatti il suolo pubblico per noi commercianti è gratuito e sono stati introdotti due nuovi parcheggi privati per evitare problemi di traffico.”

La situazione però cambia non appena si fanno pochi metri dalla grande rotonda e passano le due di notte. Uno dei titolari dei tre chioschetti del lungomare di Capaci ha dichiarato: “Fino a poco tempo fa la situazione qui era più che tranquilla, le famiglie si godevano la loro serata. Da quando a Palermo i locali chiudono prima, per l’emergenza Coronavirus, alcuni vengono qui già che hanno bevuto e a volte creano scompiglio. Dalle due in poi si assiste a scene poco gradevoli tra il venerdì e il sabato. Dopo gli episodi di 3 giorni fa l'affluenza ieri è diminuita drasticamente. La maggior parte di noi dei chioschetti lavora con i propri componenti familiari e non vogliamo assistere più ad un episodio del genere e mettere in pericolo l’incolumità della nostra famiglia. Apprezziamo la richiesta fatta dal sindaco Puccio alla prefettura, ma ovviamente il sindaco non può fare più di tanto. Inoltre la disposizione che ci obbliga a chiudere prima ci fa perdere buona parte dell’incasso, infatti faremo presente questo problema al sindaco e troveremo una soluzione – conclude il titolare del chiosco -. Basterebbe una volante o un posto di blocco in più e il lungomare sarebbe totalmente sicuro dall’orario che va dalle due di notte fino alle quattro o cinque”.

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