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Santoro: "Orlando attacca Salvini? Sogna una città piena di clandestini"

"L'ultimo sindaco d'Italia Leoluca Orlando attacca Salvini sognando una città piena di clandestini. Le dichiarazioni di Orlando nei confronti di Matteo Salvini oltre ad essere destituite da ogni fondamento, integrano il reato di diffamazione ai danni del Senatore Salvini, travalicando il diritto di critica politica". Il responsabile del dipartimento Giustizia della Lega in Sicilia, l'avvocato penalista Stefano Santoro, commenta le parole del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, secondo il quale "siamo stati i primi, il 2 gennaio del 2019, ad annunciare che a Palermo non sarebbe stato applicato l’incostituzionale decreto dell’eversivo ministro Salvini che negava l’iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo".

"I palermitani sono esclusivamente preoccupati dello stato di degrado in cui versa Palermo e dell'incredibile numero di clandestini che gravitano in città, soprattutto nel centro storico. Il commercio, l'artigianato e il turismo - aggiunge Santoro in una nota - sono alla canna del gas e persino la scandalosa situazione al cimitero dei Rotoli, dove la cittadinanza incredula assiste all'accatastamento di oltre 500 bare che senza alcun ritegno e rispetto per i familiari dei defunti, aspettano ancora di essere tumulate. Ecco, sono questi i problemi di cui sono stanchi i palermitani, che hanno manifestato ovviamente la loro opinione sull'operato di Orlando e della sua Giunta, facendolo precipitare all'ultimo posto nella classifica di gradimento dei sindaci italiani. Orlando vorrebbe che la città fosse popolata ancora di più da clandestini, tanto fra poco lascerà le redini dell'amministrazione e il problema rimarrà ai palermitani ed a chi governerà Palermo nel prossimo futuro".

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