La quarta sezione della Corte d’Appello di Palermo ha confermato le condanne a cinque anni di carcere nei confronti di Santo Benigno e a quattro ciascuno per i suoi tre complici napoletani Ivan Rino Bonaccorso, Giuseppe De Fenza e Giuseppe Di Costanzo.
Si tratta di un gruppo di trafficanti di droga ritenuti responsabili del trasporto di cento chili di hashish, il cui valore si sarebbe aggirato attorno ai 150 mila euro, scoperti e sequestrati a maggio del 2018 dalla Squadra mobile di Palermo. La droga era nascosta all'interno di una Jaguar.
I corrieri - Bonaccorso, De Fenza e Di Costanzo - furono arrestati in flagranza, a Bagheria. Un mese dopo furono trovati elementi sufficienti anche contro Benigno, ritenuto l’acquirente degli stupefacenti.
Il collegio di appello era presieduto da Vittorio Anania, che ha confermato la sentenza che il Gup Michele Guarnotta aveva emesso col rito abbreviato e dunque con lo sconto di pena di un terzo.
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