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Jaguar con 100 chili di hashish, arrestato 45enne di Bagheria sfuggito a blitz

Era riuscito a sfuggire agli agenti di polizia Santo Benigno un bagherese di 45 anni. Aveva aperto il cancello della sua abitazione ad una jaguar con tre napoletani. L’auto era carica con 100 chili di hashish. Benigno è stato arrestato ed è ritenuto responsabile del reato di trasporto e detenzione di sostanza stupefacente.

Lo scorso maggio i poliziotti della sezione antidroga della squadra mobile, con l’ausilio degli agenti dei commissariati  Brancaccio e Bagheria, avevano intercettato due vetture sospette, una Jaguar X Type preceduta da una Land Rover Freelander, in arrivo a Palermo.

Gli agenti avevano pedinato dalla A20 le due auto fino al loro arrivo in un parcheggio di pertinenza di un’abitazione in contrada Lanzarotte, nel comune di Bagheria. I poliziotti avevano poi fatto irruzione all’interno dell’immobile arrestando, dopo un tentativo di fuga al grido “le guardie…le guardie”, tre uomi. Erano stati arrestati Ivan Rino Bonaccorso, Giuseppe De Fenza e Giuseppe Di Costanzo, tutti napoletani.

Gli agenti, quando avevano fatto irruzione dell’abitazione avevano notato la presenza di una quarta persona, Santo Benigno appunto, che era riuscito a sfuggire alla cattura. Il bagherese è il proprietario dell’immobile che aveva accolto, nel cortile dell’abitazione, i tre corrieri a bordo della Jaguar all’interno della quale, ben nascosti in un doppio fondo appositamente ricavato, erano stati rinvenuti i 100 chili di hashish.

Era stato proprio il Benigno ad aprire e richiudere il cancello automatico per consentire l’ingresso dell’automobile. L’uomo, in quel frangente, era riuscito a sfuggire alla cattura, perché, a differenza degli altri tre, conosceva bene i luoghi e le campagne circostanti.

Benigno era stato individuato ed interrogato successivamente, agli investigatori aveva tentato di motivare l’accaduto disconoscendo i tre complici ed adducendo giustificazioni poco plausibili e contraddittorie sulla presenza dei tre uomini nella sua abitazione ed al motivo della sua fuga al grido “le guardie”.

Il gip  ha emesso il provvedimento restrittivo a carico di Benigno, contestandogli anche l’aggravante dell’ingente quantità dello stupefacente.

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