La battaglia di Vincenzo purtroppo è terminata ieri, quando i medici del trauma center di Villa Sofia hanno constatato il decesso, mentre quella dei suoi familiari è appena iniziata. E non sarà breve. Vincenzo Sacco, 60 anni, un dipendente della Rap, è morto dopo tre settimane di agonia dopo un incidente stradale, avvenuto il 21 maggio in via Impastato, a Bonagia, a Palermo, e tutt’ora avvolto nel mistero. Come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola oggi, una dinamica tutta da ricostruire e sempre quel tremendo dubbio che a causare la morte di Vincenzo non sia stato l’incidente stradale, ma qualcos’altro.
E anche la magistratura e gli uomini della polizia municipale ci vogliono vedere chiaro: la cartella clinica di Sacco è già stata trasmessa in procura e con ogni probabilità sul corpo dello sfortunato sessantenne sarà effettuata l’autopsia, che potrebbe svelare, almeno in parte, se le ferite che hanno causato prima il coma e poi il decesso sono compatiti o meno con l’incidente. Gli stessi medici, anche quelli dell’ospedale Civico, dove Sacco era stato trasferito subito dopo il sinistro, qualche dubbio lo nutrono, tanto da “consigliare” loro stessi l’esame autoptico.
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