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Percepiscono il reddito di cittadinanza e aiutano le famiglie di Brancaccio: "Sempre più ne hanno bisogno"

È in dirittura d’arrivo l’iniziativa dei sei palermitani – Salvatore Barbagallo, Erasmo Bozzano, Carmelo Barbagallo, Pluchino Massimo, Salvatore Torregrossa e Gino Barone – che dall’inizio dell’emergenza Covid19 hanno distribuito prodotti alimentari alle famiglie in difficoltà del quartiere Brancaccio di Palermo.
Salvatore Barbagallo l’ideatore dell’iniziativa ha spiegato: “Purtroppo siamo costretti a fare l’ultima distribuzione porta a porta questo sabato. Tutto ciò è stato portato avanti da noi sei e da chi, fortunatamente, donava un po' di spesa per le famiglie in difficoltà. Lo stop della nostra iniziativa deriva dall’impossibilità di comprare altri prodotti alimentari da distribuire, abbiamo terminato veramente tutti i nostri risparmi e basti pensare che abbiamo iniziato circa 14 settimane fa con una spesa media di 500 euro ogni fine settimana.” Inoltre aggiunge che nonostante le difficoltà loro continuerebbero all’infinito precisando: “Per noi significa molto aiutare il nostro quartiere, un ringraziamento speciale va al commissariato di Brancaccio che ci ha sempre supportati e ci ha consentito di distribuire la spesa porta a porta senza alcun ostacolo ma certamente nel rispetto delle regole vigenti anti coronavirus – dice Barbagallo -. A beneficiare della nostra iniziativa adesso sono anche altre famiglie di altri quartieri di Palermo come Borgonuovo, viale Michelangelo e distribuiamo la spesa anche ad una famiglia del quartiere Zen.”
Purtroppo le famiglie in questione che sono poco più di 300, quindi circa 40 in più rispetto ad un mese fa, hanno ancora bisogno di questo genere d’aiuto e Salvatore Barbagallo spiega il perché: “Nonostante la riapertura che stiamo vivendo dopo la chiusura totale causata dal coronavirus, le famiglie che ricevono il nostro piccolo aiuto si ritrovano in molti senza lavoro e quindi non possono mantenersi per questo vogliamo continuare. In questo periodo mi è capitato spesso di vedere le persone, alle quali distribuivamo la spesa, commuoversi quando ci vedevano dinanzi le loro porte e non sapevano come ringraziarci – continua Barbagallo -. Adesso non posso neanche rispondere a molte famiglie che chiedono il nostro aiuto perché non solo non possiamo farcela con i nostri fondi, ma non riceviamo neanche le donazioni da quando è iniziata la fase della riapertura. Quindi per chi se la sentisse di aiutarci a continuare questa nostra iniziativa vi invito a contattarmi a questo numero 3791978175 e donare alcuni prodotti per queste famiglie. Le donazioni – puntualizza – non consistono in versamenti o cose del genere, ma nel portarci uno o più sacchetti contenenti solo ed esclusivamente prodotti alimentari".

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