Sono ore d'ansia a Palermo a causa del focolaio scoppiato all'interno di Villa Maria Eleonora. Si attendono i referti ufficiali dei 12 pazienti risultati positivi al Coronavirus che si aggiungono a quelli confermati ieri mattina. Sarebbe positiva anche l'infermiera che era stata sottoposta ad isolamento domiciliare. La scorsa notte un altro paziente è stato trasferito nel reparto di rianimazione dell'ospedale Civico.
La struttura è ancora in quarantena con il personale sanitario, sottoposto a tamponi, che non può entrare e uscire fino all'esito ufficiale dei test. All'interno della clinica al momento si trovano 27 persone fra medici e operatori e una cinquantina di pazienti. Di certo si sa che i tamponi effettuati, almeno fino ad ora, sarebbero più di 200.
A scopo preventivo, invece, il personale al momento non in servizio, i pazienti dimessi dal 19 marzo e i loro familiari sono stati contattati per essere sottoposti a tampone. I dipendenti non in servizio sono stati sottoposti a tampone questa mattina: si sono recati in auto presso la struttura e rimanendo nelle vetture, in fila, è stato eseguito loro il test.
Si tratta del secondo focolaio nel Palermitano dopo quello scoppiato nella rsa di Villafrati. Gli altri focolai in Sicilia si sono verificati in strutture del Messinese, all'Oasi di Troina in provincia di Enna, in due rsa della provincia di Catania, all'ospedale Siracusa e in quello di Sciacca.
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