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Coronavirus, il mercato ortofrutticolo di Palermo chiuso fino a martedì: poi accessi limitati

Il mercato ortofrutticolo di Palermo resterà chiuso fino a quando tutti coloro che hanno titolo ad accedervi non avranno adempiuto a tutte le disposizioni previste dal decreto contro la diffusione del coronavirus. Con molta probabilità si riaprirà martedì.

Stamattina, su richiesta di alcuni concessionari, la struttura di via Montepellegrino ha aperto i cancelli solo per l'ingresso di alcuni tir con merce proveniente da altri centri di stoccaggio e che è stata sottoposta anche a controlli dell'Asp.

Ieri, durante una riunione di giunta, è stato deciso un meccanismo di limitazione degli accessi, che oltre ad essere permessi unicamente ai possessori di partita Iva e loro collaboratori, saranno limitati nel numero. Le persone titolate a entrare dovranno essere munite di apposita autodichiarazione (come quella ministeriale/regionale) e documento d'identità.
Del sistema è già stata data comunicazione ai concessionari e nel corso della giornata di oggi saranno forniti tutti i dettagli operativi.

Il rifiuto di ammettere persone non autorizzate all'interno del mercato ha generato stamattina ressa e assembramento ai cancelli gestiti dalla polizia municipale che ha anche richiesto il supporto di altre forze di polizia.

Nella riunione di ieri sono stati discussi alcuni dettagli, ancora da definire del tutto.

Nelle prime ore della notte, orientativamente dalle 3 alle 5, l'ingresso sarà limitato dunque alle persone titolate. Si stima che fra portantini, concessionari e loro dipendenti, camionisti, accedano fra 500 e 560 persone.

Questa prima fase è unicamente destinata allo scarico della merce e alla sua collocazione.

Successivamente, per la fase di vendita che orientativamente dovrebbe durare fino alle 9, potranno accedere, previa registrazione online e rilascio di un QR code che sarà controllato all'ingresso e in uscita, gli acquirenti, anch'essi muniti di autodichiarazione "potenziata" e documento di identità.
Il numero di acquirenti non è ancora deciso, si parla di 200-250 persone.

Ogni acquirente potrà registrarsi per non più di un numero definito a settimana (si ipotizza massimo 3).
La Sispi sta lavorando al sistema di registrazione/prenotazione online.

Oggi comunque è pevisto un nuovo incontro con i concessionari per definire ulteriori dettagli.

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