Nuovo furto nella notte al Policlinico di Palermo. Dopo i raid compiuti negli spogliatoi del reparto di Medicina d'urgenza, prima, e in quelli di Chirurgia plastica, poi, stavolta i ladri hanno preso di mira addirittura i laboratori delll'Istituto di igiene, quello in cui cioè vengono analizzati i tamponi del coronavirus effettuati sui casi sospetti della Sicilia occidentale. Sono stati scassinati gli armadietti del personale. Forse un medico in servizio è riuscito a vedere uno dei ladri. Si stanno verificando eventuali danni a monitor e apparecchiature, che non dovrebbero essere stati compromessi. Sono stati di nuovo svaligiati gli armadietti degli spogliatoi del reparto di Chirurgia plastica e poi in altri due piani ha forzato e portato via le monete da due distributori di bevande e merende. Tutto in una notte, la quarta di seguito in cui vengono denunciati i furti. A indagare sugli assalti al policlinico ci sono carabinieri e polizia. Adesso, però, le forze dell'ordine avrebbero l'identikit di uno dei ladri. "Subito interventi per garantire più controlli e sicurezza negli ospedali di Palermo e al Policlinico anche un sistema di videosorveglianza negli ingressi e nei reparti - commenta Luigi Di Piazza della Uil Università -. Quello che è successo al “Paolo Giaccone” è un atto vergognoso e vile rivolto a medici e personale sanitario che ogni giorno, senza paura, combattono una guerra contro il coronavirus. Chiediamo subito un rafforzamento del servizio di vigilanza, è necessario che sia garantita sicurezza. Questi delinquenti non possono continuare a intralciare il lavoro di medici e infermieri".