I turisti bergamaschi in quarantena a Palermo possono ritornare a casa. «Gli auguro un buon ritorno», ha detto l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza, a Omnibus su La7, in riferimento al gruppo di bergamaschi alloggiato al Mercure Hotel di Palermo: tra loro i primi tre casi al Sud di contagio. È ancora ricoverata all'ospedale Cervello, in condizioni stabili e senza febbre, la prima turista del gruppo che è risultata contagiata dal Covid-19. Intanto, a Palermo ieri sono stati diagnosticati altri cinque casi di coronavirus. Il bollettino sanitario si è aggravato in una domenica che ha segnato un aumento dei casi in tutta Italia. Positivi la moglie del carabiniere ricoverato al Civico sabato, anche lei militare dell'Arma e in servizio al palazzo di giustizia, risultata positiva al test e già posta in quarantena; un uomo di Terrasini arrivato sabato in Sicilia con un volo proveniente da Pisa; una palermitana giunta da Bergamo; un altro uomo residente all'Addaura, rientrato dal Norditalia, che vive solo e, dopo gli esami, è rimasto a casa e un camionista di 55 anni, che ha trascorso diverse ore al triage dell'ospedale Cervello allestito in una tenda in attesa che si liberasse un posto a malattie infettive in cui essere ricoverato. L'uomo è stato sottoposto anche a una Tac ed è stato poi necessario sanificare gli ambienti e i reparti dai quali era passato.